La passione per le moto si è rivelata fatale per un bimbo di 8 anni. L’incidente è avvenuto ad Ala di Trento. Inutili i soccorsi.
Si stava allenando con la sua moto, quando una banale caduta gli è costata la vita. Fa sempre specie constatare come spesso le passioni, specialmente quelle più estreme, rappresentino anche la fine di chi le pratica. Pensiamo a tanti incidenti che vedono coinvolti gli alpinisti. Tanto amore per la montagna e poi, brutalmente, è lei a portarti via.
Capita di sovente quando ci si trova a raccontare certe tragedie che i parenti si facciano coraggio sostenendo che il proprio caro se n’è andato facendo quello che più amava. Forse è vero. Chissà. Viene comunque da chiedersi se lo stesso valga per il ragazzino scomparso a Trento.
Bambino morto in Trentino in moto: cosa è successo
Il sinistro è avvenuto lo scorso 22 luglio, precisamente ad Ala, comune della Vallagarina. Mathis Bellon si trovava al Karting Circuit di Pilcante, dove stava partecipando ad una sessione di allenamento in sella alla sua mini-moto organizzata dalla squadra di appartenenza, la Race Experience School di Frejus, nella regione francese del PACA, in vista della gara del Campionato Nazionale Velocità Motoasi, in programma questo venerdì, quando è caduto venendo in seguito investito da un compagno che sopraggiungeva.
Trattandosi di una dinamica molto frequente per quanto concerne gli incidenti nelle due ruote e dunque con la consapevolezza della gravità delle ferite che poteva aver riportato, il bimbo di 8 anni è stato immediatamente elitrasportato all’ospedale di Borgo di Trento, Verona, e lì ricoverato nella terapia intensiva di Neurochirurgia Pediatrica. Fino all’ultimo l’equipe medica e i genitori hanno creduto e sperato di poterlo salvare pur non avendo mai ripreso conoscenza.
Giovedì 28, invece, è arrivata la triste notizia. Il piccolo non ce l’ha fatta.
Il dramma continua a ripetersi
Il mondo delle categorie minori del motociclismo aveva già pianto una giovane vittima nei giorni scorsi. In quel caso l’evento funesto era accaduto in Scozia il 16 luglio.
Un ragazzino di appena 11 anni aveva perso la vita mentre si trovava sul Crail Raceway di Anstruther, nella contea di Fife. Miller Buchanan, così si chiamava, era piuttosto dotato e benvoluto da tutti, tanto che presso la Kinnaird Primary School dove studiava è stato rispettato un minuto di silenzio e sono stati fatti volare dei palloncini in suo ricordo.
Rispetto a Bellon, in questo caso le dinamiche dell’accaduto restano ancora da chiarire. L’unica cosa certa è che l’impatto è stato talmente violento da farlo morire sul colpo.
Nelle ore successive, la polizia aveva comunque annunciato che una denuncia era stata presentata in procura e quindi indirizzata all’Health and Safety Executive del Paese.
Pur essendo bellissimo a volte il motorsport ci presenta il suo volto più crudele. Quello che non vorremmo mai vedere.