Max Verstappen non ha il passo per poter competere con le Ferrari, ma si augura che la variabile del meteo possa venirgli incontro.
Le prove libere del Gran Premio di Ungheria hanno visto le Ferrari dominare la scena, con Carlos Sainz al top in mattinata e Charles Leclerc che si è preso il dominio nel pomeriggio. Nella seconda sessione, tra le due Rosse si è infilata la sorprendente McLaren di Lando Norris, che con il secondo crono ha preceduto lo spagnolo del Cavallino e la Red Bull di Max Verstappen.
Nonostante le altre novità tecniche portate in pista, la RB18 è stata nettamente inferiore alla Rossa, con distacchi simili a quelli che si erano visti a Monte-Carlo. La cosa non sorprende visto che le caratteristiche della pista sorridono nettamente alla Ferrari, ma tutto ciò non vuol dire nulla viste le beffe che la Scuderia modenese si è portata a casa in questa stagione su tracciati a lei congeniali.
Verstappen sa che pensare di battere i missili di Leclerc e Sainz è molto complicato, ma da questo punto di vista può arrivare un bell’aiuto dal meteo. Per le qualifiche è infatti prevista la pioggia, e con condizioni simili la Red Bull ed il campione del mondo sono sempre stati superiori alla Ferrari, a causa delle temperature basse che non permettono alle Rosse di trovare la corretta finestra di utilizzo delle gomme.
Il carico aerodinamico di cui la Ferrari dispone, infatti, non ha mai risolto il guaio della temperatura degli pneumatici, che soffrono un warm-up molto più lento rispetto alla Red Bull. La pole position di Sainz a Silverstone, arrivata in condizioni di diluvio, è stata favorita dall’uscita di pista di Leclerc che ha bloccato Super Max, il quale ha dovuto rallentare a causa della bandiera gialla provocata dal testacoda del ferrarista.
Ad Imola ed in Canada, il campione del mondo ha dominato la scena al sabato, così come avvenuto in gara proprio in Italia. Le basse temperature esaltano la RB18, che anche in Ungheria sembra poter sperare nel maltempo per sfidare il Cavallino. C’è da dire che la fortuna, davvero, non sorride mai alle Ferrari, che in ogni fine settimana in cui potrebbero dominare la scena si ritrovano a combattere anche con la sfortuna.
Anche a Monte-Carlo, tralasciando la nefandezza strategica che è costata a Leclerc l’ennesim gara vinta e stravinta, ci si è messo il diluvio prima del via a completare i giochi, dopo una netta doppietta in qualifica che aveva visto le Ferrari partire in una posizione di netto vantaggio rispetto alle Red Bull.
La questione assetti potrebbe fare tutta la differenza del mondo, visto che la qualifica avverrà quasi sicuramente sul bagnato, mentre per domenica è previsto il sole. Le squadre potrebbero decidere di andare in pista con più o meno carico aerodinamico, per privilegiare il giro secco o il passo gara.
Sull’asciutto, come visto nelle due sessioni di prove libere, le Ferrari hanno letteralmente dominato la scena, anche in condizioni di carico di benzina, dove solitamente il campione del mondo e la Red Bull riescono ad essere più vicini a Leclerc e Sainz. La Scuderia modenese, davvero, non dovrà sbagliare alcunché per sperare di riaprire un mondiale che adesso appare già chiuso, ma con qualche colpo di scena la situazione potrebbe sbloccarsi.
Verstappen, la pioggia è l’unica speranza
Max Verstappen può sperare nel maltempo per battere le Ferrari, nella consapevolezza che in Ungheria la pole position può fare tutta la differenza del mondo. La gara sarà infatti asciutta, ma partire davanti a tutti ti permette di avere una gestione molto ben diversa dei settanta giri previsti, e l’olandese punta tutto sul meteo per portarsi a casa il miglior tempo.
Al termine del venerdì di prove libere, il campione del mondo ha detto: “La Ferrari, in condizioni di asciutto, è davvero imprendibile. Non possiamo batterli e non ha senso neanche sperare di farcela, ma le qualifiche dovrebbero essere bagnate. Mi auguro di poter colmare il divario, sperando che la pioggia ci dia l’aiuto che ci serve“.
La pioggia in prova, data quasi per scontata, sarebbe una vera e propria mazzata per la Ferrari, ma è ciò che occorre a Verstappen per sfidare Carlos Sainz e Charles Leclerc. Sembra in caduta libera Sergio Perez, addirittura nono ed in enorme difficoltà con la gestione della sua Red Bull. Il messicano non è mai stato un asso del bagnato, per cui, per Checo, si preannuncia un fine settimana davvero difficile. Il team di Milton Keynes è comunque duro a morire e le proverà tutte per spuntarla.
Anche gli ultimi sviluppi, portati appositamente per la pista magiara, non sembrano aver ridotto il gap, a testimonianza di quanto questa Ferrari sia equilibrata e ben assettata, con livelli di aderenza che persino la Red Bull le invidia. Super Max, dal canto suo, sta davvero facendo un lavoro eccezionale, perché per il secondo anno di fila potrebbe vincere il campionato con quella che non è la monoposto migliore del lotto. Alla Ferrari serve un miracolo per riaprire la partita.