La Red Bull ha effettuato tutti i controlli necessari sulla monoposto di Max Verstappen. Ecco la decisione presa dalla squadra per la gara.
Il Gran Premio di Ungheria scatterà tutto in salita per la Red Bull, dopo una qualifica che è stata un vero e proprio incubo. Tutto è cominciato dalle gravi difficoltà di Sergio Perez, che dopo Baku sembra essere diventato a dir poco irriconoscibile, che ha perso la strada a seguito degli sviluppi che poco si adattano al suo stile di guida.
Il messicano è stato addirittura eliminato in Q2, dopo che un crono gli era stato addirittura cancellato, per poi essere riammesso a seguito dell’errore dei commissari di gara. Tuttavia, Checo non è riuscito a migliorarsi con il suo ultimo tentativo, trovandosi escluso per puri deficit prestazionali e non altri guai tecnici.
Max Verstappen, che durante la sessione era diventato il grande favorito per la conquista della pole position dopo le problematiche delle Ferrari con basse temperature, ha iniziato il Q3 commettendo un errore alla seconda curva, cosa che gli ha impedito di mettere a referto un crono interessante.
La Red Bull del campione del mondo è poi tornata in pista per l’assalto finale, ma sin dall’uscita dalla pit-lane si sono palesati i primi problemi. Super Max ha comunicato all’ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, di avere una perdita di potenza, che il tecnico ha cercato di risolvere facendogli disattivare alcuni sensori.
Tuttavia, la situazione non è migliorata, con Verstappen che ha comunque provato a lanciarsi sul rettilineo dei box, salvo poi alzare subito il piede per evidenti problemi alla power unit. Il campione del mondo prenderà così il via dalla decima casella, subito davanti al suo compagno di squadra.
La buona notizia per il figlio di Jos è la pole position ottenuta dalla Mercedes di George Russell, che ha così tenuto dietro le due Ferrari. Carlos Sainz ha preceduto anche Charles Leclerc, che così dovrà faticare e non poco per cercare di riguadagnare la prima posizione in gara.
L’appuntamento odierno sarà molto combattuto e carico di tensione, perché Verstappen farà il diavolo a quattro per tentare la rimonta, anche se quella di Budapest è la pista peggiore per risalire la china. Davanti a lui ci saranno anche personaggi come Lewis Hamilton e Fernando Alonso, che di certo non gli agevoleranno la rimonta.
A tutto ciò si aggiunge anche il discorso power unit, che in qualifica è tornata a fare le bizze dopo una serie infinita di risultati utili consecutivi. Gli ultimi problemi per l’orange si erano verificati in Australia, quasi quattro mesi fa, per poi concedere a Verstappen di portare a casa tantissimi punti senza più guasti di sorta. Evidentemente, in Ungheria è accaduto qualcosa di imprevisto.
Red Bull, ecco cosa succederà a Verstappen
Max Verstappen ha accusato un problema non da poco durante le qualifiche del Gran Premio di Ungheria, non potendo nulla per cercare di qualificarsi tra i primi. La Red Bull dovrà affrontare una gara di rimonta, su una pista in cui l’ultima affermazione risale al 2014 con Daniel Ricciardo.
Quello che in molti si sono chiesti è relativo all’eventuale sostituzione di alcuni componenti della power unit, che nel caso non costerebbero comunque delle penalità al campione del mondo, che è ancora ai secondi elementi. Secondo quanto riportato dal “De Telegraaf“, nota testata olandese, sulla monoposto di Verstappen è stato sostituito almeno un componente, che tuttavia non farà scattare alcun arretramento in griglia.
Questo però significa che anche la Red Bull farà fatica a finire la stagione con sole tre power unit, e quindi dovrà andare, con grossa probabilità, in penalità prima della fine dell’anno. In programma, da parte della Honda, c’è anche un aggiornamento sull’ibrido, che per essere introdotto ora dovrà costare una penalità senza troppi dubbi.
Anche la Mercedes si è presentata in Ungheria con alcune novità, in particolar modo sull’MGU-K che ha dato una spinta in più a George Russell. Il britannico è stato la grande sorpresa della giornata, ma ci vorrà del tempo prima di poter dire che le frecce d’argento sono effettivamente tornate.
Il team di Milton Keynes e la Ferrari ora attendono, oltre che la gara odierna, anche il Gran Premio del Belgio, dove entrerà in vigore la nuova direttiva tecnica, la TD39, che sarà la grande novità della seconda parte di stagione. Cosa potrà cambiare con il cambiamento regolamentare? Toto Wolff, almeno davanti alle telecamere, non sembra essere troppo convinto che la Mercedes potrà fare la differenza, anche se pare chiaro che non saranno di certo gli altri a giovarne, vista la grande superiorità vista sin qui.
Il Cavallino dovrà cercare di risolvere diversi problemi, tra cui quelli della temperatura delle gomme che ha fatto una grande differenza nel corso delle qualifiche. La Mercedes qui non era assolutamente attesa come molto competitiva, ma c’è da dire che anche Russell stesso è stato in grado di metterci tanto del suo. La gara dirà molto sul potenziale di questa macchina, anche se le Ferrari restano comunque le favorite.