Max Verstappen si avvia verso il secondo titolo mondiale della sua carriera in F1. Oltre alla vittoria, domenica ha compiuto una gran manovra.
Il mondiale di F1 targato 2022 ha ormai un campione del mondo per quanto riguarda i piloti ed una regina per i costruttori. Com’è ovvio che sia, stiamo parlando di Max Verstappen e della Red Bull, i dominatori assoluti di queste prime tredici gare, che ora potranno gestire un vantaggio enorme per il resto della stagione.
Il campione del mondo, dopo aver vinto il suo primo alloro iridato, è diventato una vera e propria macchina, come giustamente sottolineato da Jacques Villeneuve nel suo commento post-gara, nel quale non ha risparmiato feroci critiche nei confronti dell’ennesima, folle strategia della Ferrari.
Verstappen è il padrone della nuova F1, quella delle monoposto ad effetto suolo, e comanda la classifica del mondiale con 258 punti, seguito ad 80 lunghezze di distanza dal povero Charles Leclerc. Ciò che fa rabbrividere è il vantaggio che ha la Ferrari sulla Mercedes tra i costruttori, dove è tutto aperto in chiave secondo posto.
La Red Bull ha in mano il quinto titolo della sua storia, che manca ormai dal lontano 2013 con Sebastian Vettel e Mark Webber. Il team di Milton Keynes, dopo aver vinto quello riservato ai piloti con l’olandese lo scorso anno, potrebbe essere il primo a non chiamarsi Mercedes ad imporsi nella classifica a squadre da quando è iniziata l’era ibrida.
La squadra magistralmente gestita da Christian Horner vola via con 431 punti in classifica, con la bellezza di 97 lunghezze di vantaggio in classifica sulla Ferrari. Si tratta del massimo gap che c’è mai stato tra i due top team in quest’annata, con la Mercedes che è ormai incollata alla Scuderia modenese.
La Rossa, seconda con 334 punti, viene inseguita da vicino dai 304 del team di Brackley, che nonostante le zero vittorie ottenute contro le quattro della Ferrari hanno un distacco praticamente inesistente. Davvero incredibile quello che si sta verificando, con Verstappen che ha un vantaggio di 85 punti su Sergio Perez tra i piloti, con il messicano che è ancora alle spalle di Charles.
Sino a Baku c’era un netto equilibrio, almeno rispetto allo scorso anno, tra i due piloti della Red Bull, ma adesso il dislivello sta tornando sui livelli del 2021, quando i due rimasero separati da ben 205 punti in graduatoria generale alla fine della stagione. Dal Canada in poi, Checo è del tutto crollato, con lo sviluppo della RB18 che è totalmente andato incontro allo stile di guida del figlio di Jos.
L’unica soddisfazione degli ultimi due mesi per Perez è stato il secondo posto di Silverstone, arrivato in rimonta dopo essere precipitato in fondo al gruppo per via del contatto al via con Leclerc. Dal canto suo, Verstappen se la ride, consapevole che dopo la volata dello scorso anno contro Lewis Hamilton, il 2022 è invece una stagione molto più semplice. Nessun rivale potrà pensare di contrastarlo da qui a fine anno.
F1, Mario Isola spiega la magata di Max Verstappen
Il Gran Premio di Ungheria era partito sotto i peggiori auspici per Max Verstappen, che si era qualificato con il decimo tempo dopo che un problema alla power unit non gli aveva consentito di girare al massimo nel Q3. L’olandese si è però dimostrato il miglior pilota di cui la F1 possa disporre in questa epoca, avviando una rimonta strepitosa.
Dopo il folle pit-stop in cui a Charles Leclerc sono state montate le gomme Dure, il monegasco non ha avuto il minimo grip per pensare di difendersi dal rivale, che lo ha infatti sverniciato senza nessun problema. Tuttavia, poco dopo si è riacceso un barlume di speranza per la Ferrari, con la regia che ha inquadrato Verstappen in testacoda alla penultima curva.
Il campione del mondo della F1 si è girato appena andato sul gas, perdendo la posizione su Leclerc. In quel momento, in molti hanno pensato che le sue gomme si fossero irridemediabilmente spiattellate, ma Super Max non ha avuto problemi ed in una manciata di giri ha ripassato la Ferrari, volando a vincere senza alcun disturbo da parte degli inseguitori.
La cosa ha sorpreso persino Mario Isola, boss della Pirelli, che ha dichiarato che un qualcosa del genere non si era mai visto prima. Queste le parole dell’italiano riportate da “RacingNews365“, che sottolineano la bravura di Verstappen anche nelle situazioni in cui commette un errore.
“Avevamo già detto che la strategia della Red Bull era molto buona, poi va detto che lui è stato bravissimo. Partiva decimo, ha rimontato, ha fatto anche un testacoda ed ha vinto la corsa. Non sono cose che si vedono tutti i giorni, la sua prestazione è stata stupefacente e credo che in molti lo abbiano pensato“.
“Altra cosa particolare è il modo in cui sia riuscito a non spiattellare le gomme nel testacoda. Da quanto ne so, non si è neanche lamentato via radio delle vibrazioni, questo indica che gli pneumatici stavano andando bene nonostante il fatto che si fosse girato poco prima, una bella notizia“.