In MotoGP è in arrivo una nuova novità tecnica che farà discutere. In particolare l’Aprilia porterà al battesimo un nuovo cerchione.
Il Mondiale di MotoGP riprende la sua corsa a Silverstone con il Gran Premio in programma dal 5 al 7 agosto, quindi proprio in piena estate. Team, piloti, addetti ai lavori dovranno fare i conti con le alte temperature dell’asfalto, facilmente prevedibili in piena stagione estiva e quando il campionato volgerà in Oriente, in Paesi caldi come Australia, Giappone, Thailandia e Malesia.
Una condizione climatica e ambientale che metterà a dura prova le temperature degli pneumatici, motivo per cui i costruttori si stanno attrezzando anche in proprio per fronteggiare questa situazione, consapevoli dell’importanza delle gomme per essere ai vertici di classifica. Alcune squadre, infatti, hanno testato un cerchione anteriore bianco durante la prima parte del Mondiale 2022. Suzuki l’ha provato, ad esempio, nelle prove libere al Mugello, ma è stato avvistato anche su Yamaha e Aprilia.
MotoGP, Aprilia prepara novità per la RS-GP
A rivendicare la paternità del nuovo cerchio bianco è l’Aprilia con Aleix Espargarò, che già in Indonesia aveva effettuato alcuni giri: “Siamo stati i primi in Indonesia a utilizzare un cerchio bianco”, ha dichiarato il pilota di Granollers, spiegando che questo riduce la temperatura della gomma anteriore: “In questi giorni le distanze in MotoGP sono molto ravvicinate. Due gradi fanno un grande differenza”.
La temperature della gomma anteriore riveste un’importanza decisiva nel mondo della MotoGP. “Non potete nemmeno immaginare. A volte la moto ha una quantità incredibile di problemi. E poi all’improvviso [con meno temperatura nella gomma anteriore] tutto è perfetto. È semplicemente pazzesco quanto sia influente”, ha aggiunto il pilota Aprilia che adesso punta a inseguire la leadership di Fabio Quartararo.
La Casa di Noale ha in mente molte novità in questa seconda parte di stagione per la sua RS-GP22. Per quanto riguarda il cerchio bianco si parla di una novità che risale in realtà al 2020. “L’abbiamo provato per la prima volta due anni fa in una giornata di test al Mugello quando faceva molto caldo”. Vedremo se farà la sua comparsa in questa estate di MotoGP che si preannuncia rovente. Di certo Aleix Espargarò, autore di una grande rimonta ad Assen, da settembre potrebbe avere a disposizione una nuova specifica di motore oltre ad una serie di altri accorgimenti che andranno a formare la base della moto 2023.