Sebastian Vettel ha annunciato il suo ritiro dalla F1 a fine anno. Christian Horner ha svelato un curioso aneddoto che ha del clamoroso.
La carriera di Sebastian Vettel in F1 si concluderà alla fine di questa stagione. Il quattro volte campione del mondo, nel giovedì del Gran Premio di Ungheria, ha pubblicato sul suo neonato profilo Instagram un video in cui ha comunicato la sua decisione, raccontanto che il tutto è dovuto alla volontà di dedicarsi alla famiglia ed alle battaglia che ha iniziato a combattere da qualche tempo per l’ambiente e la difesa dei diritti.
Con l’addio di Seb si chiude un’era del Circus, che lo ha portato, come detto, a vincere ben quattro titoli mondiali, tutti ottenuti ai tempi della mirabolante accoppiata con la Red Bull. Il tedesco debuttò nella massima formula nel 2007, al Gran Premio degli Stati Uniti d’America corso sul catino di Indianapolis, ottenendo subito un punto con l’ottava posizione.
Vettel si trovava al volante della BMW, in sostituzione di Robert Kubica che aveva avuto un terribile incidente la settimana prima in Canada. Reintagrato il polacco, Seb si trovò a piedi, ma su di lui investì appunto la Red Bull, che lo portò in Toro Rosso al posto del deludente americano Scott Speed, affiancando Vitantonio Liuzzi.
Con la Scuderia di Faenza, le soddisfazioni non tardarono ad arrivare. Il nativo di Heppenheim chiuse quarto in Cina, per poi ottenere la prima pole position l’anno successivo a Monza, sotto un diluvio totale. Vettel vinse anche la gara, divenendo il più giovane di sempre ad imporsi in un Gran Premio, primato poi strappatogli da Max Verstappen, nel 2016 in Spagna, al volante della Red Bull.
Il team di Milton Keynes puntò tutto sul giovane tedesco, promuovendolo nella squadra di punta nel 2009, ed i risultati arrivarono immediatamente. In quell’anno, grazie anche ad una gran macchina progettata dal vulcanico Adrian Newey, Seb chiuse secondo nel mondiale, battuto soltanto dalla Brawn GP di Jenson Button, che costruì un margine enorme in classifica con sei vittorie nelle prime sette gare.
Probabilmente, senza quel diffusore con il buco che equipaggiava la monoposto di Ross Brawn, Vettel sarebbe adesso un cinque volte campione del mondo, ma già così il suo palmarès è ben appagante. Con la Red Bull, dal 2010 al 2013, arrivò un poker di titoli iridati, dominando la scena totalmente nel 2011 e nel 2013 e soffrendo sino all’ultimo negli altri due casi.
Entrambe le volte, i successi arrivarono ai danni di Fernando Alonso e della sua Ferrari, che ad Abu Dhabi nel 2010 e ad Interlagos nel 2012 si ritrovò beffato per una manciata di punti. Il dominio di Vettel terminò con l’avvento dell’era ibrida, che portò in cielo le Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, con Seb che sposò la causa del Cavallino, senza mai far meglio di due secondi posti a fine anno.
F1, Vettel è stato vicino al ritorno in Red Bull
Sebastian Vettel appenderà il casco al chiodo alla fine di questa stagione, e la F1 sarà sicuramente più sola dopo il suo addio. Lo scorso anno, il Circus ha dovuto salutare Kimi Raikkonen, e prossimamente toccherà anche a Fernando Alonso e Lewis Hamilton, gli ultimi dei Mohicani se li vogliamo avvicinare ad un paragone cinematografico.
Questa generazione di piloti, anche a livello di personalità, non avrà probabilmente eguali in futuro, e l’unico che può pensare di ricordarli è Max Verstappen, che è sicuramente una voce fuori dal coro, e per questo ha un gruppo ben nutrito di tifosi, ma anche di haters che non hanno mai accettato la sua presenza.
Al fianco di Super Max in Red Bull c’è Sergio Perez, il quale è già stato confermato anche per la prossima stagione. Tuttavia, nelle ultime ore, il team principal Christian Horner ha rivelato un aneddoto molto interessante, che è stato riportato sulle colonne di “RacingNews365“.
“Con Sebastian abbiamo avuto diversi colloqui negli ultimi tempi per capire quali fossero le nostre posizioni ed esplorare le possibilità che c’erano sul tavolo. Per noi, ed anche per lui credo, sarebbe stato quasi come tornare con una vecchia fidanzata. La seconda volta, si sa, non sarà mai bella ed intensa quanto la prima, per cui abbiamo deciso di non andare troppo in fondo alla questione“.
Dunque, c’è stata una piccola possibilità che Vettel tornasse a vestire i colori della Red Bull, ma in seguito non se n’è fatto nulla. Un peccato, perché rivedere il tedesco in un top team, anche se ad un’età avanzata, avrebbe stuzzicato la curiosità di tantissimi appassionati, convinti che questo pilota abbia ancora molto da dare alla F1.
Horner ha concluso ricordando i bei tempi passati insieme: “Con Sebastian abbiamo vissuto un periodo magico, bellissimo ed emozionante. Farà sempre parte della nostra storia, i successi che sono arrivati in quegli anni resteranno indimenticabili. Siamo orgogliosi di averlo avuto con noi, sia da un punto di vista sportivo che umano. Ora ha preso una decisione difficile, quella di ritirarsi, ma è giusto che sia lui a decidere quando fermarsi, è un gesto molto coraggioso“.