Le multe sono da sempre lo spauracchio degli automobilisti, ma presto qualcosa cambierà. Ecco le ultime novità su questo fronte.
Nella nostra vita sentiamo parlare quasi quotidianamente di multe, da sempre una delle più grandi paure di chi si mette al volante e non solo. Soprattutto in Italia, occorre far attenzione a centinaia di regole quando circoliamo per le strade pubbliche, e non ci stiamo riferendo soltanto agli eccessi di velocità, che spesso sono la causa principale di sanzioni economiche a cui vengono sottoposti gli automobilisti.
La classica multa può essere comminata per tantissimi motivi differenti, i quali portano chi guida a dover rispettare tante diverse norme. Ovviamente, il pagamento di una sanzione pecuniaria, in tante occasioni, può essere anche molto pesante, e basta pensare che un eccesso di velocità di circa 20-30 km/h in Autostrada è punibile con quasi 200 euro di penale.
Chiaramente, le multe possono arrivare anche per altri motivi, come il divieto di sosta, il mancato pagamento di un ticket per il parcheggio, e c’è da dire che in Italia, di questi casi, ce ne sono a palate. A volte però, le colpe stanno nel mezzo, ad esempio proprio nel caso in cui si parla di sanzioni relative ad una sosta in una parcheggio blu.
In diverse zone del nostro paese, come per esempio nel lungomare o nei luoghi vicini a dei centri storici, sono presenti questi tipi di parcheggi, che poi però non garantiscono la vicina presenza delle cosiddette “macchinette” in cui si dovrebbe pagare il proprio biglietto. C’è da dire che in merito a questo argomento i disservizi non mancano, ma anche il cittadino, a volte, si rifiuta di adempiere ai propri doveri.
Come riportato dal sito web “Patente.it“, è possibile stilare una sorta di classifica in base alle sanzioni più frequenti ed alle relative motivazioni, e per quello che riguarda i conducenti che sono in possesso di Patente A e B al primo posto c’è un’infrazione a cui pochi pensano.
Con 173 di multa, il reato più comune è la mancata revisione del veicolo, seguita dalla guida senza patente. Questo è uno dei casi più gravi, che comporta ben 5100 euro di sanzione pecuniaria, a cui si associano anche 397 euro al proprietario del veicolo. A seguire figura la patente non rinnovata, per poi passare al guida con problemi fisici o psichici, e dalle statistiche risulta che i più puniti vengano trovati al volante con un braccio rotto.
Poi troviamo coloro che, come dicevamo prima, parcheggiano al vettura in divieto di sosta, o che mentre si trovano fermi ma abbandonano il veicolo lasciano il motore acceso, pessima manovra da compiere anche in termini di impatto ambientale. La mancata esibizione del disco orario è poi un altro degli episodi più puniti, per poi passare ai vari eccessi di velocità. Il più punito è quello del limite oltrepassato per ben oltre i 40 km/h, con la multa che ammonta a quasi 180 euro, di certo una somma importante da sborsare.
Multe, grande novità per gli automobilisti
Come dicevamo, esistono tantissime infrazioni che vengono punite con le multe, ed alcune delle quali non vengono neanche riconosciute dagli automobilisti. Ad esempio, sapevate che fosse prevista una sanzione pecuniaria per chi guida con la patente ma senza CAP o CQC? A giudicare dalle statistiche, in molti, non ne sono a conoscenza, e la multa può ammontare a circa 508 euro per questa tipologia di infrazione.
Tuttavia, sul fronte delle multe, sta per partire un emendamento che fornirà una gran bella mano a tutti gli automobilisti, come riportato da “AlVolante.it“. Infatti, secondo le indiscrezioni, arriverà un cambiamento che prevede il pagamento di una sola multa se nello stesso momento sono state commesse più infrazioni. Il Senato ha approvato questo emendamento in merito alla conversione del decreto legge sulle sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti.
Dunque, per casi come la mancata revisione ed altri eventi contemporanei, i colpevoli non dovranno più pagare la somma di infrazioni commesse, ma una sanzione complessiva che sicuramente farà risparmiare una gran bella somma di denaro. Nell’emendamento, è possibile leggere: “La sanzione che prevede il pagamento di una somma pari al triplo del minimo edittale previsto per la disposizione violata, ovviamente se essa risulta più favorevole“.
Ora, la questione non sarà più gestita soltanto dal Giudice di Pace come avveniva in passato, ma potrà essere gestita anche dalle autorità di Polizia competenti, in modo da affrontare il tutto anche in maniera più rapida e senza doversi recare, per forza di cose, anche in un luogo lontano dalla propria residenza, come spesso avveniva nel passato.
La multa rimane uno spauracchio dell’automobilista, ma è chiaro che certe cose, prima o poi, dovranno essere riviste e questo è un primo passo importante. Con la recessione in atto ed una vita sempre più cara, lo stato dovrà cercare anche di venire incontro alle problematiche dei cittadini, pur facendo salvi tutti i diritti di coloro che rispettano il Codice della Strada ed evitano di mettere in pericolo la vita altrui. Presto ci saranno ulteriori novità in merito.