F1, Red Bull e Ferrari in crisi in Belgio? Ecco cosa accadrà con la direttiva

Il mondiale di F1 targato 2022 è in ferie, ma al suo ritorno in Belgio potrebbe regnare il caos vista la nuova direttiva tecnica in programma.

Settimane di sosta per la F1, che si gode le vacanze dopo un’intensa prima parte di stagione. Dopo che lo scorso campionato era stato fantastico e tirato fino alla fine, quello attuale è purtroppo già andato in archivio, a causa di una concorrenza non all’altezza per Max Verstappen e la Red Bull.

F1 Ferrari e Red Bull (LaPresse)
F1 Ferrari e Red Bull (LaPresse)

Il campione del mondo, che lo scorso anno dovette sudare sino all’ultima curva per battere la Mercedes di Lewis Hamilton, quest’anno appare rilassato al massimo. La superiorità della sua squadra gli permette di pensare con grande ottimismo anche all’ultimo squarcio di campionato, che inizierà con ben 80 punti di vantaggio sulla Ferrari di Charles Leclerc.

L’incompetenza dei membri della Scuderia modenese, non al livello di un campionato come la F1, hanno spianato la strada all’olandese, che di certo non è stato esente da problemi in questa stagione, specialmente all’inizio. La Ferrari, dopo la breve fuga iridata delle prime gare, è letteralmente sparita dai radar, cedendo la leadership dei due campionati già a fine maggio, perdendo poi sempre più contatto dai primi.

Nonostante una monoposto molto competitiva, ci ha pensato l’inettitudine di Inaki Rueda e del suo muretto a distruggere il sogno di Leclerc e dei tifosi, assieme ai troppi problemi di affidabilità che si sono verificati sia sulla vettura del monegasco che su quella di Carlos Sainz. Come purtroppo abbiamo già sottolineato diverse volte, questo mondiale non ha più nulla da raccontare, ed è un gran peccato visto che le prime gare ci avevano fatto sognare.

I duelli ravvicinati tra Verstappen e Leclerc ricordavano quelli visti lo scorso anno tra Super Max ed Hamilton, ma in quel caso parliamo di Mercedes e non certo di Ferrari. Tra le due squadre c’è una differenza organizzativa che mette in imbarazzo gli uomini di Maranello, o almeno quelli colpevoli delle nefandezze a cui assistiamo ogni santa domenica.

Il team di Brackley, dopo una prima parte di stagione non all’altezza, sta lentamente risalendo la china, ed in molti sono pronti a scommettere che potranno lottare per il mondiale il prossimo anno. Questo aumenta il rimpianto sulla Ferrari, perché è chiaro che l’anno buono dove puntare all’iride era questo, e difficilmente ci saranno altre occasioni.

Il progetto della monoposto attuale era partito con grande anticipo rispetto alla Red Bull ed alla Mercedes, impegnate, lo scorso anno, a battagliare sino all’ultima curva dell’ultima gara per i due titoli mondiali. Tuttavia, la RB18 è una macchina estremamente forte e che con il tempo è divenuta anche affidabile, mentre la freccia d’argento sta venendo fuori alla distanza.

La sensazione è che la Ferrari abbia la monoposto migliore in termini di performance, ma non è quella superiorità tale che ti permette di sbagliare ogni scelta tattica. Per vincere con un muretto del genere, il Cavallino dovrebbe costruire una monoposto di almeno un secondo più veloce rispetto agli avversari, cosa che non accadrà mai.

F1, ecco cosa cambierà con la direttiva tecnica

Come ben sappiamo, dal Gran Premio del Belgio cambieranno alcuen regole per quello che riguarda il discorso tecnico delle nuove F1 ad effetto suolo. Le vetture di quest’anno producono il 50% del carico aerodinamico dal fondo, ed è questo l’aspetto che è stato messo sotto accusa dalla Mercedes in riferimento a quelli usati da Red Bull e Ferrari.

Sin dal Gran Premio del Canada, la FIA ha emanato una direttiva tecnica, la TD39, con l’intento di controllare il porpoising e la flessibilità dei fondi, e questo nuovo regolamento sarebbe dovuto entrare in vigore prima a Silverstone, poi in Francia, per poi decidere di rimandare tutto a dopo l’estate.

Ora è ormai certo che a Spa-Francorchamps entrerà in vigore questo controllo extra, con Red Bull e Ferrari che ne potrebbero risultare maggiormente colpite. Tuttavia, il team principal degli anglo-austriaci, vale a dire Christian Horner, non si è dimostrato per nulla preoccupato.

Se sono teso per la direttiva tecnica? Assolutamente no, ovvio che non mi piaccia che vengano cambiate le regole in corsa, ma comunque abbiamo fatto di tutto per non avere problemi e continuare a restare davanti con la nostra macchina. Mi fido della squadra e del lavoro che stanno facendo tutti, per cui non credo che ci saranno problemi“.

Chi sta seguendo molto da vicino la questione è uno dei giornalisti di F1 più autorevoli, vale a dire Michael Schmidt di “Auto Motor und Sport“. La firma della testata tedesca ha affermato che in casa Mercedes c’è una convinzione, ovvero che la Ferrari e la Red Bull perderanno circa due decimi di prestazione sin dal Gran Premio del Belgio.

Il Cavallino ed il team di Milton Keynes sono inoltre preoccupati dai nuovi fondi che verranno introdotti nel 2025, con le monoposto che verranno alzate di circa 25 mm rispetto a questa stagione nei bordi del fondo. La guerra è aperta, con la certezza che i colpi bassi e le frecciatine non mancheranno.

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