MotoGP, l’ex stella ammette tutto su Valentino Rossi: fan increduli

L’ex stella della SBK torna a parlare di Valentino Rossi. Arrivano parole incredibili che fanno sobbalzare ora tutti i fan della MotoGP.

La bellezza di uno degli sport più adrenalinici del momento, non è certo in discussione. Tra l’altro, la MotoGP, continua ad essere anche uno dei più pericolosi, visto che si corre su due ruote e su una velocità pazzesca. Tutto questo, affascina da anni, gli appassionati di motori e certamente tutt’oggi fa ancora gola poter assistere ad una Gara dal vivo o comunque, godersene le evoluzioni in tv. Ma c’è chi dice ancora che le cose sono cambiate.

Valentino Rossi (foto Ansa)
Valentino Rossi (foto Ansa)

Ormai il grandissimo centauro italiano, Valentino Rossi, idolo di diverse generazioni, si è ritirato da quasi un anno per dedicarsi di più alla famiglia, lasciare da pilota ancora valido ed anche, andarsi a divertire senza grandi stress, sulle quattro ruote. Tra l’altro, agosto ha regalato al classe ’79, un’importante gioia alla 24 ore di Le Mans, segno che in fondo, Valentino è sempre competitivo. In ogni cosa che fa. E forse manca anche questo spirito combattente, alla nuova generazione di piloti?

Valentino Rossi il grande assente: insostituibile?

Sarà che forse è proprio così, chissà che questa non sia una delle motivazioni che sta spingendo Andrea Iannone a pensare fortemente ad un ritorno, ma intanto c’è una discussione che oggi tiene ancora fortemente banco. A novembre prossimo, Rossi si sarà ritirato ormai da dodici mesi, eppure il dilemma su quanti fan avrebbe perso tutto di un colpo, la MotoGP, è ancora vivo. A parlarne ci sono stati tantissimi ex piloti, ed alcuni aspetti di questa discussione, a quanto pare, piacciono anche ad un ex ducatista quattro volte campione del mondo: Carl Fogarty.

L’inglese, non sembra proprio convinto che anche senza il pilota di Tavullia, possa essere la stessa cosa. “Non so cosa succede, ma sto guardando i piloti e non so più quanto siano davvero bravi, proprio perché le moto sono così buone”, ha spiegato all’interno di una intervista di Crash.net. Al classe ’65 infatti, piace molto l’evoluzione che lo sport di cui faceva parte, ha subito: “L’evoluzione della tecnologia è stata incredibile. Sento i commentatori che si emozionano perché tutti i piloti sono in un secondo e mi chiedo perché. La tecnologia è così avanzata che ha tolto molto al pilota, non so più quale sia il pilota migliore, il più talentuoso. Sono quasi macchine di Formula 1, tutti corrono e attendono gli ultimi giri”.

Insomma, moto sempre più incredibili, ma l’individualità del pilota, quella che forse interessa i più, si è persa. Ed in più, un talento con la stessa classe di Valentino, proprio non sembra esserci in pista. Ecco come ha infatti concluso l’ex pilota: “Una superstar c’è sempre stata fin dagli anni ’70 con Barry Sheene, Kenny Roberts, Doohan, Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Ora ci sono otto ragazzi che vincono gare perché le moto sono così buone o perché non c’è una superstar? Non lo so, la penso diversamente dagli altri”. Insomma, Valentino manca a tutti, ma a mancare, è anche un talento come il suo? Molto probabile.

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