Mika Hakkinen mette sotto accusa la Ferrari: ecco il loro problema

L’ex pilota ed avversario delle Ferrari, Mika Hakkinen, fa il punto sulla situazione e demolisce il box della Rossa, ecco cosa dice.

Quello degli errori del muretto Ferrari, sta diventando ormai il tema centrale delle interviste sulla Formula 1, ad esperti ed addetti ai lavori. Anche il grandissimo ex campione del mondo, Mika Hakkinen, che ruota a ruota con le Ferrari ci è finito diverse volte, ha detto la sua su una situazione che effettivamente, pare ormai chiara a tutti.

Mika Hakkinen (Ansa Foto)
Mika Hakkinen (Ansa Foto)

Il finlandese, ha vinto nel 1998 e nel 1999 con la McLaren, a coronamento di un’ottima carriera, anche relativamente breve. Da sempre, Hakkinen è stato uno dei piloti più insidiosi in griglia e quando la scuderia del cavallino puntava al Mondiale ogni anno, c’era anche lui tra i pretendenti migliori. Al finlandese però, ha probabilmente, sempre affascinato quella scuderia di cui non ha mai fatto parte e già poche settimane fa, suggerì alla Rossa, una ‘ricetta’ per vincere.

Mika Hakkinen confida nel duro lavoro

Chissà se per alcuni aspetti, da Maranello abbiano provato anche ad ascoltarlo, ma sta di fatto che ogni settimana che passa, sembra solo allontanare Charles Leclerc, da un Mondiale tutto sommato possibile. A questo punto, la prossima penalità per le nuove Power Unit, sembrano quasi una non preoccupazione per il pilota monegasco, che di punti al vento ne ha gettati già, quando siamo a metà stagione. Vero, forse così, la visione sembra troppo catastrofica, ma in effetti, con Verstappen ormai ad 80 punti di distanza ed una Red Bull che di errori non vuole proprio farne, il tutto è più realistico che pessimistico.

Però, tornando a parlare del classe ’68 finnico, Hakkinen sembra avere anche dei suggerimenti per la Ferrari. Insomma, un po’ il campione bacchetta la squadra, ma sembra anche vedere la luce in fondo al tunnel. Nella sua recensione del GP ungherese per Unibet, lui afferma che tre o quattro piloti avrebbero potuto vincere, ma Max che poteva permettersi anche un posizionamento peggiore, è andato proprio a farlo. “Il modo in cui Max ha guidato dal 10° posto in griglia alla vittoria è stato estremamente impressionante”, il commento dell’ex McLaren.

E le Ferrari che avrebbero potuto far di meglio? Dapprima, il finlandese addolcisce la dose: “Charles, Carlos e la direzione del team Ferrari sperano di sfruttare la pausa estiva per discutere di come essere più aggressivi contro Red Bull Racing e di come dovrebbero difendersi dall’avanzata della Mercedes”. Poi però, fa capire che anche in Ungheria, più che i piloti dovrebbero rammaricarsi gli uomini del team.

“La scelta delle gomme della Ferrari per Charles, con un cambio alle gomme dure, è stata davvero difficile da capire: era solo la mescola sbagliata in questa gara. Questa decisione era incomprensibile e anche Charles sapeva che era sbagliata. Poi il monegasco è stato richiamato, questa volta per la soft Pirelli, che è costata più posizioni. Non è la prima volta che le decisioni strategiche della Ferrari sono discutibili: la scuderia italiana ha urgente bisogno di lavorare su questo”, ha concluso Hakkinen.

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