Il secondo posto in Gran Bretagna per Vinales è una ulteriore spinta a fare meglio. E dopo aver odorato la vittoria, confessa le sue ambizioni.
Due podi di fila gli mancavano da inizio 2020, quando con i due appuntamenti di Jerez cominciava la stagione MotoGP. Allora però era su Yamaha, una moto che gli aveva dato gioie e dolori e dalla quale si è separato in maniera cruenta lo scorso anno. Ma Maverick Vinales oggi ha cominciato una nuova avventura con Aprilia e ha davvero forse dato una svolta, per quello che può essere già un secondo tempo della sua carriera. A Silverstone infatti lo spagnolo con il secondo posto ha entusiasmato, proprio come ai bei tempi.
Dopo Assen, in cui aveva conquistato il primo podio con la casa di Noale, non era semplice confermarsi. Invece l’iberico ha fatto vedere sin dal venerdì che poteva essere un weekend speciale quello inglese. In qualifica poi aveva ruggito davvero come ai tempi di Yamaha, arrivando a un soffio dal podio. Ma si sa, la gara poi è un’altra cosa. Basta poco per sbagliare o per toppare. E lui lo sa bene purtroppo.
Vinales, la vittoria è davvero vicina
Se c’è qualcosa che ha sempre limitato lo spagnolo, ora in Aprilia, è la testa. Dopo grandi prestazioni, dovute a una confidenza perfetta con la moto, ha sempre alternato momenti molto deludenti, dove ha patito soprattutto nel morale le cose che non andavano come dovevano. Lui che era destinato a essere il grande avversario di Marc Marquez, si è fatto vedere solo a sprazzi.
Dopo la Yamaha, sembrava ormai aver perso la grande occasione. Invece in Aprilia forse ora, dopo un giusto periodo di apprendistato, può ricominciare a far vedere il meglio di sé. Ad Assen il primo assaggio vero, ma a Silverstone ha davvero sfoderato tutto il suo repertorio, fatto di sorpassi, ritmo e voglia. Una rimonta quasi perfetta, perché il capolavoro lo avrebbe fatto sorpassando anche Bagnaia nel finale, dove sembrava nettamente il più veloce. E’ mancato davvero poco ma la soddisfazione rimane grande.
“Ho spinto al massimo – ha confessato a fine gara Vinales – Non sono riuscito a usare il congegno per la partenza e mi hanno passato in molti. Avevo un buon ritmo, ho passato abbastanza facilmente e ho provato ad attaccare meglio nella seconda parte. Dobbiamo lavorare per stare più avanti, perché il passo era davvero molto buono. Ora continuiamo su questa strada, siamo sempre più forti“.
Una prestazione super proprio su quel circuito, quello di Silverstone, dove nel 2016 Vinales ha colto il primo successo in carriera in MotoGP con la Suzuki: “Ci pensavo a quella gara, ma ero al limite con le gomme e sono felice comunque per il rendimento della moto in gara – ha poi detto lo spagnolo – E’ chiaro che volevo vincere, ma sono contento comunque. Avere questi risultati di fila mi ha portato fiducia e fa bene. Pensavo di farcela davvero, ma Pecco ha chiuso la porta molto bene e se fossi stato più vicino ci avrei provato all’ultimo giro. Contento però per l’Aprilia, eravamo i più veloci nel finale e la moto andava benissimo. Sarà per la prossima“.
Anche se poi ha rivelato un errore fatto: “Oggi non avevo la velocità avuta in altre gare, mi sono tenuto per la fine, aspettavo il momento giusto ma forse ho aspettato troppo”. Poco o male per Vinales, che si è subito messo in modalità Austria, possa tappa del Mondiale. Dove arriva con una sicurezza in più: “Io credo che ora con Aprilia possiamo essere veloci in tutte le piste. Vogliamo continuare a migliorare, sempre”. E chissà che quella vittoria solo odorata in Gran Bretagna non arrivi proprio sulle montagne austriache.