In casa Red Bull c’è una situazione molto particolare. Max Verstappen vola verso il titolo, mentre Sergio Perez è in crisi di risultati.
Il mondiale di F1 targato 2022 è in vacanza, con piloti, squadre ed addetti ai lavori che si stanno godendo il meritato riposo. Max Verstappen e la Red Bull hanno già messo in cassaforte i due titoli mondiali, con l’olandese che ha un vantaggio di ben 80 punti su Charles Leclerc e di 85 sul suo compagno di squadra Sergio Perez.
Le prestazioni del messicano, nell’arco degli ultimi due mesi, stanno diventando un vero e proprio caso. Vi avevamo parlato di un Checo molto più pimpante rispetto alla passata stagione, che sin dai test invernali si era trovato molto bene al volante della RB18, ma qualcosa è andato storto da inizio giugno in poi.
Perez aveva vinto il Gran Premio di Monte-Carlo, ed a quel punto della stagione era vicinissimo al campione del mondo in classifica. Super Max ha poi messo le cose in chiaro a Baku guidando la doppietta Red Bull, superando di forza in pista il suo team-mate e ribadendo la sua superiorità all’interno del team di Milton Keynes.
Le cose, per Sergio, hanno preso una brutta piega dal Canada, quando è andato a sbattere durante le qualifiche sotto la pioggia. A Montreal, il messicano è stato così costretto a partire dalle retrovie, ma la sua gara è durata appena dieci giri. Un guasto al cambio lo ha infatti costretto al ritiro, e proprio in quell’occasione si sono spente le già scarse possibilità di dar battaglia a Verstappen per la conquista del titolo mondiale.
Nell’appuntamento successivo, corso in quel di Silverstone, il sudamericano si è invece rialzato, chiudendo in seconda posizione dietro alla Ferrari di Carlos Sainz, dopo che un contatto con Leclerc nelle prime fasi lo aveva costretto a finire in fondo al gruppo. Con un sorpasso fantastico sulla Mercedes di Lewis Hamilton, il messicano ha conquistato la piazza d’onore, ma si è trattato dell’ultimo lampo di luce prima di una crisi profonda.
In Austria infatti, le prestazioni di Checo sono state molto deludenti in qualifica, e la sua corsa è durata poche centinaia di metri, visto il contatto che lo ha visto protagonista con George Russell. La sua monoposto è risultata eccessivamente danneggiata dopo l’impatto, ritrovandosi costretto al terzo ritiro stagionale.
In Francia è andata ancora peggio dal punto di vista delle performance, visto che Sergio ha chiuso quarto dietro alle due Mercedes, facendosi sverniciare come un pollo da Russell alla fine della Virtual Safety Car. In certi casi è facile che piova sul bagnato, ed è ciò che è accaduto la settimana successiva in Ungheria.
Il team di Milton Keynes ha vissuto una qualifica difficile, con Verstappen costretto al decimo posto da un problema tecnico che non gli ha permesso di girare in Q3, mentre il compagno di squadra si era fermato addirittura alla fase centrale delle prove ufficiali con l’undicesimo tempo, ma senza alcun problema tecnico sulla sua vettura. Il quinto posto arrivato in rimonta in gara è stata una magra consolazione, visto che l’olandese si è preso la vittoria.
Red Bull, Sergio Perez accusa gli sviluppi
Tutti si stanno chiedendo quali sono i problemi che affliggono la Red Bull di Sergio Perez, mentre quella di Max Verstappen vola ed è prossima a portare a casa il secondo titolo mondiale piloti consecutivo. In molti hanno trovato una spiegazione pensando agli sviluppi, più orientati verso lo stile di guida di Jos che non verso Checo.
Una conferma ufficiale è arrivata proprio dal messicano, che ha parlato delle sue problematiche in un’intervista concessa a “Sport Bild“: “All’inizio della stagione avevo un’ottima velocità, mi sentivo davvero a mio agio con la macchina, ero in grado di portarla al limite e di non rischiare mai errori o uscite di pista. Era una grandissima sensazione“.
“Da qualche gara, la squadra ha iniziato a sviluppare in maniera importante la vettura, che ora non si adatta più al 100% al mio stile di guida, non la sento più perfettamente tra le mie mani. Devo abituarmi a questa condizione il più in fretta possibile, e spero che presto riusciremo a riavvicinarci a quella che era la situazione di inizio anno“.
“Ora sto davvero faticando e tutto ciò non mi permette di esprimermi al meglio. Tuttavia, so di essere in una squadra fortissima e questo è ciò che mi motiva di più. Voglio crescere e ritrovare il feeling di inizio stagione, non correrei in F1 se non fossi frustrato per quanto sta succedendo in queste ultime gare“.
Come è normale che sia, la Red Bull ha investito maggiormente per uno sviluppo che rende la vettura molto più adattabile a Verstappen. In tutte le squadre succede così, si cerca di esaltare di più il pilota di punta, quello che porta i risultati maggiori, e Perez dovrà adeguarsi in fretta. Anche Carlos Sainz sulla Ferrari faceva fatica ad inizio, ma man mano si è avvicinato alle prestazioni di Charles Leclerc, che resta comunque superiore in tutto.