Mercedes, Russell respinge le accuse: fan della Rossa già terrorizzati

Il recente recupero della Mercedes ha dato morale alla squadra. In particolare per Russell certi risultati hanno zittito gli avversari.

Da quando la FIA ha deciso di intervenire per monitorare gli effetti del porpoising, la Mercedes si è risvegliata. Dall’oggi al domani è passata dal faticare ad entrare in top 10 a battersi per le prime tre posizioni. Un recupero portentoso che in molti hanno giudicato come l’ennesimo aiutino nei suoi confronti da parte dell’ente regolatore.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Verità o meno, dal Canada i tedeschi hanno messo il turbo non mancando più un podio. Anzi, addirittura in Francia e in Ungheria ci saliti con entrambe le monoposto. Risultati confortanti, ma anche benauguranti sul fronte classifica generale, visto che tra le marche il suo distacco dalla Ferrari, seconda, è stato ridotto a 30 lunghezze.

Un gap non risicato, ma neppure ampio se si considera che storicamente la Stella ha sempre rimostrato costanza e compatezza di performance, mentre la Rossa è sfilacciata e tra l’altro reduce da un periodo con molte zone d’ombra.

Per Russell è una rivincita

Analizzando la stagione finora delle Frecce d’Argento, George Russell ha messo in luce l’abilità del team di non perdersi d’animo e risalire, nonostante l’abitudine a vincere avesse disorientato il gruppo davanti a criticità inedite.

Scattato dalla pole position a Budapest, la sua prima in F1, e in testa per buona parte del GP fino a che uno scatenato Verstappen non l’ha superato, l’inglese ha esaltato il concept estremo della sua W13, tanto criticata dagli scettici.

Non credo che rivedere il progetto ci farà diventare più veloci“, ha affermato a Motorsport.com. “A volte devi solo andare avanti per la tua strada e spingere. Ovviamente è più complicato se ti accorgi di non avere il passo e le cose sembrano non funzionare. Ma per quanto mi riguarda ho molta fiducia in ogni membro del team e penso che si stiano facendo grandi miglioramenti“.

E la prova di tale progresso sono state esattamente le recenti prestazioni. “All’Hungaroring è apparso chiaro dalle qualifiche, ma altresì dal passo in gara. In avvio di campionato terminavamo minuti dietro al primo. Adesso siamo nella fascia dei dieci secondi”, ha sottolineato con soddisfazione e convinto che la direzione di sviluppo intrapresa sia quella corretta.

Dunque nessuno stravolgimento in piano per quanto concerne il disegno della macchina. Forse solamente qualche idea rubata da Ferrari e Red Bull in ottica 2023.

Se quando conta l’equipe di Stoccarda sembra andare alla grande, ben diverso è l’andamento delle prove libere. Fino all’appuntamento magiaro, le prime tre sessioni si sono rivelate quasi sempre complesse per lei. Ma per il boss Toto Wolff proprio questa fatica potrebbe aver aiutato il gruppo tecnico ad individuare i punti su cui intervenire e da rafforzare.

Nell’ultima corsa al venerdì abbiamo patito parecchio perché non capivamo che assetto e quali soluzioni adottare. Forse però questo ha contribuito a fare un ottimo sabato e una discreta domenica“, la riflessione del manager austriaco. “Abbiamo raccolto numerosi dati e nel complesso tratto buoni segnali che dovrebbero darci una mano nella seconda parte dell’annata“.

Gestione cookie