Charles Leclerc ha raccontato la grande paura che attanaglia la vita di sua madre Pascal. Ecco cosa ha detto il monegasco.
Quando Charles Leclerc ha iniziato a sognare la Ferrari era ancora un bambino. La sua carriera è da sempre legata a doppio filo con Maranello, ed il suo grande obiettivo è stato raggiunto nel 2019, quando è stato nominato pilota ufficiale della Scuderia modenese, al fianco di un certo Sebastian Vettel, che i suoi quattro titoli mondiali li aveva già vinti da tempo.
Il valore di Charles si è visto sin da subito, con la prima pole position che arrivò alla seconda gara di quell’anno in Bahrain. Purtroppo, si è notato immediatamente che la fortuna non fosse di certo dalla sua parte, ed infatti, nella notte di Sakhir, il monegasco dominò nettamente la corsa, ma a dieci giri dalla fine venne fermato da un guasto alla power unit.
Ad approfittarne furono le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con Leclerc che dovette accontentarsi del primo podio in carriera. Il sogno della vittoria tardò parecchio ad arrivare, con una vera e propria beffa che si materializzò in Austria. Dopo la sua seconda pole position, Charles dominò la corsa, ma il crollo delle gomme nel finale lo portò ad essere preda della Red Bull di Max Verstappen, che con una ruotata riuscì a passarlo a pochi giri dalla fine.
Finalmente, un paio di mesi dopo, Charles riuscì ad imporsi per la prima volta, al Gran Premio del Belgio corso a Spa-Francorchamps, per poi ripetersi una settimana dopo a Monza. Tutto sembrava andare per il meglio, ma la clamorosa crisi tecnica in cui crollò la Ferrari di lì a pochi mesi, ha costretto il talento del Principato ad una sofferenza durata per ben due anni.
Leclerc, la preoccupazione della madre per la sua vita
Charles Leclerc è stato sin dai suoi primi passi nel motorsport molto legato alla Ferrari. Il Cavallino investì quasi subito nella sua carriera, accorgendosi del vero valore di questo strepitoso talento. Il monegasco, ai tempi delle sue prime esperienze in questo mondo, era molto legato a Jules Bianchi, poi perito in un terribile incidente con la Marussia durante il Gran Premio del Giappone del 2014.
Quella morte ha segnato molto il principino, che ha però trasformato la tristezza in volontà di far sempre meglio e di sognare la Ferrari con più passione e voglia rispetto a prima. La prima visita di Leclerc a Maranello, come da lui stesso raccontato a “GQ” è avvenuta quando aveva tra gli 11 ed i 12 anni, per cui, presumibilmente, tra il 2008 ed il 2009.
Charles ha sottolineato che la madre Pascal è sempre stata preoccupata dalla sua carriera di pilota: “Quando vado a correre è sempre preoccupata, non posso farci nulla. Io gli ho spiegato tante volte che questa è la mia vita, che voglio fare solo questo, ma più che tranquillizzarla ogni volta non posso fare altro. Farò del mio meglio, ma lei sa benissimo che questo è uno sport molto pericoloso. Dal mio punto di vista, sarebbe una falsità dirle che sarò prudente in pista, perché fa parte del mio lavoro il rischio“.
Effettivamente, un pilota di F1 non potrà mai essere prudente, ma c’è da dire che le misure di sicurezza hanno ormai raggiunto dei livelli mai toccati prima. Il monegasco, almeno sin qui, non ha mai avuto degli incidenti troppo gravi, e va detto che nell’ultimo decennio essi sono stati davvero pochi. L’ultima grande paura, a parte il dramma di Bianchi, l’abbiamo avuta con lo schianto ed il conseguente incendio della Haas di Romain Grosjean due anni fa in Bahrain. Per fortuna, tutto si è poi risolto nel migliore dei modi, ma i rischi ci sono e ci saranno per sempre.