Arrivano notizie incoraggianti sullo stato di salute di Gino Rea, vittima di un brutto incidente durante il weekend della 8 Ore di Suzuka.
La situazione rimane delicata, ma le condizioni di Gino Rea sono in miglioramento. È presto per cantare vittoria, però l’ultimo aggiornamento fa ben sperare per i prossimi giorni.
Sul profilo ufficiale Instagram del pilota si legge quanto segue: “I risultati della TAC hanno mostrato segni di guarigione con riduzione del gonfiore. È in condizioni stabili e si sta riprendendo dai soliti effetti collaterali di un tale trauma. Non vediamo l’ora di un suo recupero, perché sappiamo che Speedy G ne è capace. Grazie per il supporto”.
Il bollettino medico è incoraggiante e si spera che ne vengano diramati altri con buone notizie sulle condizioni del 32enne britannico, che ha riportato una commozione cerebrale e gravi ferite alla testa (oltre alla clavicola sinistra lesionata) in seguito al brutto incidente rimediato durante le prove libere della 8 Ore di Suzuka.
Gino Rea è nato a Londra il 18 settembre 1989. Non ha legami di parentela con Jonathan Rea, nord-irlandese e sei volte campione del mondo Superbike, ma come lui ha la passione per il motociclismo ed è approdato su palcoscenici importanti del mondo delle corse.
Nel 2009 ha vinto il campionato europeo Superstock 600, dove aveva esordito nel 2007, con la Honda del team Ten Kate. Nel 2010 e nel 2011 ha corso nel Mondiale Supersport, sempre con una CBR600, riuscendo a conquistare una vittoria e altri due podi. Nel 2012 il salto nel Motomondiale per correre nella classe Moto2, dove è rimasto per tre anni. L’unico risultato importante è il secondo posto al debutto conquistato a Sepang (Malesia) in una gara bagnata.
Successivamente è tornato nel Mondiale Supersport, dove ha corso per tre marchi differenti: Honda, MV Agusta e Kawasaki. Colleziona altri quattro podi nella categoria prima di approdare nella British Superbike con Suzuki, che gli permette anche di gareggiare da wild card nel Mondiale SBK nel round di Donington.
Nel 2019 è passato al Mondiale Endurance con il team Wojcik Racing Yamaha, mentre nel 2020 ha corso con la squadra Hawk Suzuki. L’anno seguente è tornato nel BSB con il team Buildbase Suzuki, poi per il 2022 ha fatto ritorno nell’EWC firmando con il team FCC TSR Honda France.
Gino Rea ha avuto l’incidente nel corso della seconda sessione di prove libere della 8 Ore di Suzuka. Il fatto è avvenuto all’ultima variante che precede il rettilineo del traguardo, dove già nel 2003 perse la vita Daijiro Kato nella gara MotoGP. Stando ai primi rumors circolati, il pilota inglese sarebbe stato tradito dai freni. Dopo il brutto volo dalla sua CBR1000, il suo casco è andato distrutto nel terribile impatto.
Da subito le sue condizioni sono state dichiarate gravissime, a causa delle lesioni serie riportate. La sua vita sembrava appesa a un filo e non trapelava grande ottimismo dal Giappone, però gli ultimi aggiornamenti sono positivi e fanno essere fiduciosi sulla ripresa di Rea.
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