Nuova Alfa Romeo Giulia ecco come potrebbe essere nel 2024

I tratti eleganti della Giulia potrebbero tornare a farsi notare sulle strade del mondo. Ecco il look che potrebbe adottare Alfa Romeo.

Quando si dice Alfa Romeo non si può non pensare alla Giulia. Famosa per il suo stile e ugualmente per la sua aggressività, la celebre amata vettura del Biscione potrebbe tornare in una nuova veste fra due anni.

Alfa Romeo (AdobeStock)
Alfa Romeo (Adobe Stock)

Ad immaginare come saranno le linee, gli interni e gli aspetti più tecnici, ci ha pensato Tommaso d’Amico, noto architetto e designer, che ne ha fatto un rendering diffuso in un video You Tube.

Dalle immagini si capisce come il concept visualizzato nella mente del progettista esalti le qualità sportive della macchina. Non va infatti dimenicato che questo modello è nato per accontentare il palato degli utenti più esigenti e anche in questo caso è certo che non rimarranno delusi.

Nuova Alfa Romeo Giulia: come sarà

Le vettura si propone di far vivere emozioni uniche, con estetica e carattere rinnovati, nonché ampliati in termini di potenza e grinta.

La resa computerizzata prende spunto dalle versioni precedenti, aggiornate in ogni dettagli grazie all’inserimento di materiali e tecnologie d’avanguardia, sia per quanto concerne la selleria e i rivestimenti in pelle, sia sul fronte meccanica e carrozzeria.

Internamente la plancia strumenti è impreziosita da una vasta serie di optional di ultima generazione. Dal punto di vista del propulsore, invece, la Giulia del 2024 sarà evoluta e implementata dall’adozione di un motore 2.0 turbo benzina da 280 CV AT Q4, cambio automatico e trazione RWD.

In dotazione i cerchi da 19”. La livrea, invece, sarà caratterizzata da colorazioni attuali con tinte metallizzate che andranno ancor di più a valorizzare i profili rendendoli particolarmente accattivanti.

Com’è nata la Giulia

La storia della Giulia ci riporta al 2014, al momento della nascita della Fiat Chrysler Automobiles per opera di Sergio Marchionne. Inizialmente doveva essere una berlina a tre volumi senza alcun riferimento alla Giulietti, ma poi venne rivista totalmente con l’adozione di una piattaforma chiamata Giorgio. Rispetto alle Alfa precedenti, si distingueva per il motore longitudinale e, l’inedita per il marchio, trazione posteriore.

Presentata in anteprima mondiale in diretta dal Museo storico il 24 giugno 2015, esattamente nel giorno dei festeggiamenti per i 105 anni del brand, l’autovettura fu lanciata con due modelli preserie unicamente nella versione Quadrifoglio in due colorazioni: rossa e bianca. Bisognerà però aspettare il 15 settembre per conoscere le feature tecniche illustrate al Salone di Francoforte dal responsabile Harald Wester.

Al Salone di Ginevra del 2016 faranno il loro debutto le versioni base procrastinate per problemi tecnici e di progettazione. Nello specifico in Svizzera si vedranno i modelli Diesel da 180 cve 150 cv, dotati di propulsione da 2,2 litri di cilindrata realizzata in alluminio . Qui la peculiarità sta in un turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica, caratterizzato da un sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet.

Al termine dello stesso anno la gamma verrà ampliata con l’introduzione del diesel da 210 cv con trazione integrale Q4 e del turbo benzina da 280 cv, allo stesso modo dotato di trazione integrale.

Nel 2018 e nel 2019 vennero inseriti i primi importanti update.

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