Marko torna a parlare del passaggio di Vettel in Ferrari, non criticando affatto la scelta del pilota di lasciare la Red Bull ai tempi.
Quello in corso è l’ultimo campionato di Formula 1 nel quale vedremo Sebastian Vettel, che ha ormai deciso di ritirarsi e che si dedicherà soprattutto alla sua famiglia dopo aver appeso il casco al chiodo. Sognava un finale migliore per la sua carriera, però può essere soddisfatto di quanto ha raccolto.
Due stagioni non esaltanti con l’Aston Martin non cancellano quanto fatto in passato, in particolare i quattro titoli mondiali vinti consecutivamente con la Red Bull. È stato il più giovane campione di sempre della storia della F1, un primato che tuttora gli appartiene. Ha decisamente lasciato la sua impronta nel Circus.
Avrebbe voluto coronare anche il sogno di vincere una corona iridata con la Ferrari, però non ci è riuscito. Ha avuto qualche chance nel 2017 e soprattutto nel 2018, ma alla fine Lewis Hamilton e la Mercedes hanno avuto la meglio. Gli sarebbe piaciuto ripercorrere in parte le orme del suo idolo Michael Schumacher, diventato leggenda proprio con la scuderia di Maranello vincendo cinque titoli di fila. Gliene sarebbe bastato uno solo per togliersi una soddisfazione immensa, però non è arrivato.
F1, Vettel in Ferrari: Marko ha capito la scelta
Vettel si era trasferito in Ferrari nel 2015, dopo un ultimo anno in Red Bull al di sotto delle aspettative. Il nuovo compagno di squadra Daniel Ricciardo lo aveva battuto e lui sentiva l’esigenza di cambiare aria, soprattutto trattandosi di quella di Maranello che aveva sempre sognato fin da bambino.
Helmut Marko, ripreso da La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato di aver compreso la scelta che fece allora il pilota tedesco: “Vettel non ha sbagliato ad andare a Maranello, noi non avevamo un motore competitivo. Avrebbe meritato di vincere almeno un titolo con la Ferrari. La svolta è stata Hockenheim 2018, quell’errore mentre era in testa ha cambiato il campionato”.
Seb con il team modenese ha conquistato 15 vittorie, 55 podi e 12 pole position. Nel 2017 e nel 2018 ha chiuso secondo in classifica generale, mentre nel 2015 era finito terzo. La sua ultima stagione in rosso, quella 2020, è stata un disastro soprattutto a causa della scarsa competitività della macchina ma è riuscito almeno a togliersi la soddisfazione di conquistare un podio in Turchia.
C’erano stati rumors su un possibile ritorno in Red Bull, però poi non si è concretizzato nulla. Marko, consulente del team, ha spiegato cosa successe: “Ne avevamo parlato, ma avevamo dei piloti sotto contratto e poi era bello avere una boccata d’aria fresca in squadra”. Ad affiancare Max Verstappen è arrivato Sergio Perez, che ha avuto la meglio anche su Alexander Albon e Nico Hulkenberg.