Una Ferrari dall’altissimo valore è stata distrutta in un incidente avvenuto ad Hanoi, in Vietnam. Ecco come è ridotta la vettura.
Chi non ha mai sognato di poter avere una Ferrari? Possedere una di queste auto è davvero un desiderio che gli appassionati di motori custodiscono sin da bambini, ma purtroppo sono in pochi coloro che si possono permettere davvero di acquistarne una, visti i prezzi esorbitanti con i quali vengono immesse sul mercato.
Senza dubbio, una creatura del Cavallino è la supercar più agognata da tutti. Chiunque si ritrovasse, improvvisamente e senza un motivo ben preciso un bel gruzzoletto di soldi in tasca, correrebbe in un concessionario ad acquistare una Ferrari, anche se per portarne in giro una bisognerebbe conoscerne bene le caratteristiche.
Per chi non è abituato a guidarne, infatti, non è affatto semplice gestire la potenza di questi mostri della strada. Non c’è davvero nulla di simile rispetto ad un’auto più normale, ed infatti, spesso, ci ritroviamo a leggere di incidenti clamorosi e di centinaia di migliaia di euro di danni. Oggi è uno di quei giorni in cui vi parleremo di un brutto incidente, anche se, in questo caso, la colpa non è affatto del proprietario del mezzo.
Ferrari, incidente ad Hanoi per una 488 GTB
La Ferrari 488 GTB è entrata in produzione nel 2015, anno stesso in cui è stata resa disponibile sul mercato per i facoltosi clienti che possono permettersene una. Si tratta di una vettura che, ovviamente, dispone di due posti, per il guidatore ed un passeggero, con motore V8 a 90 gradi bi-turbo, con cilindrata di 3902 centimetri cubici.
Il motore è centrale e la trazione è posteriore, con una potenza massima erogabile di 670 cavalli. Gli 0-100 km/h vengono coperti in soli tre secondi esatti, con una velocità massima che raggiunge i 330 km/h, davvero un mostro di potenza e che emoziona a livello di guida, ma anche come rumore del propulsore, anche se il turbo non può essere paragonato all’aspirato della sua progenitrice, vale a dire la 458 Italia.
La 488 è stata, ovviamente, utilizzata anche nel programma competizioni GT della casa di Maranello, ed ha vinto ben due 24 ore di Le Mans in classe GTE-PRO con l’AF Corse, la quale si è imposta per due volte anche nel FIA WEC con Alessandro Pier Guidi e James Calado. Si tratta di un mezzo che ha fatto la storia delle corse, e che nei prossimi mesi andrà in pensione per far spazio alla 296 GT3. Sarà davvero un peccato non vederla più in azione sulle piste di tutto il mondo.
Come detto, la 488 GTB è stata purtroppo protagonista di un brutto incidente, in particolare ad Hanoi, la capitale del Vietnam. Come anticipato in precedenza, la colpa non è del guidatore, al contrario di tanti altri incidenti di cui vi abbiamo parlato in cui l’inesperienza di chi è al volante ha causato dei crash molto pesanti.
La 488 GTB coinvolta è infatti nella lista delle 23.555 Ferrari in tutto il mondo che sono state richiamate per risolvere problemi ai freni. Nel recente annuncio della casa di supercar Ferrari, ci sono un totale di 23.555 Ferrari di cui i seguenti modelli: 430, 612 Scaglietti, California, 488, Roma ed anche alcune edizioni limitate del valore di milioni di dollari come la F60 America e LaFerrari. Queste vetture devono essere richiamati per riparare alcuni problemi all’impianto frenante, che probabilmente hanno causato quest’impatto.
I guai ai freni dovrebbero essere tutti risolti entro la fine di settembre, e si tratta di un problema davvero singolare vista l’affidabilità che solitamente contraddistingue i mezzi prodotti a Maranello. Fortunatamente, ad Hanoi non ci sono state conseguenze fisiche per chi guidava, per i pedoni o altre vetture che stavano circolando per strada, ma il tutto si è risolto con un grande spavento, perché andare fuori percorso con un’auto del genere può spesso significare un conto molto più salato da pagare.
Visualizza questo post su Instagram