Sergio Perez ha commentato la sua stagione e spiegato come Max Verstappen stia facendo la differenza con la Red Bull.
Sicuramente dal 2021 al 2022 c’è stato un salto di qualità da parte di Sergio Perez, i cui risultati sono migliorati nettamente. È diventato più costante nel rendimento, dando un buon contributo sia per la classifica costruttori che per la corsa al titolo del compagno di squadra Max Verstappen.
Anche il pilota messicano sogna di vincere il mondiale e non lo ha nascosto, però gli 85 punti che lo separano in classifica dal teammate sono tanti. In Red Bull probabilmente hanno già deciso di stabilire delle gerarchie, non hanno voglia di rischiare di perdere una corona iridata che ormai sembra nelle loro mani.
L’ex driver di Sauber, McLaren, Force India e Racing Point non ha brillato nelle ultime gare. Dopo il ritiro in Austria, è arrivato quinto in Francia e quinto in Ungheria. Alla ripresa del campionato, il 26-28 agosto a Spa-Francorchamps (Belgio), sicuramente punterà a risalire sul podio. Se non potrà lottare con Verstappen, almeno cercherà di battere i rivali di Ferrari e Mercedes.
Red Bull F1, Sergio Perez su stagione e Verstappen
Perez ha concesso un’interessante intervista a RacingNews365 e ha commentato positivamente il suo campionato 2022 di F1: “Il fatto di essere al secondo anno in Red Bull e che ci siano nuove regole mi ha aiutato. Adesso mi sento più a mio agio con la monoposto”.
Se nella prima parte di stagione non era lontanissimo da Verstappen come prestazioni, nelle ultime gare si è visto un divario tra loro. Checo ha provato a spiegare la situazione: “Spesso cerchiamo cose diverse a livello di setup. A volte siamo vicini in questo senso, mentre in altri fine settimana le configurazioni sono differenti. Usiamo in modo diverso acceleratore e freni, questa è la più grande differenza tra di noi”.
Si tratta di due piloti che hanno stili di guida diversi, pertanto capita più volte che le richieste al team in termini di setup non coincidano. In alcuni casi la stessa configurazione o una simile può funzionare per entrambi, in altri è necessario diversificare. Forse la strada presa dalla squadra per lo sviluppo sta un po’ mettendo in difficoltà il messicano ultimamente, deve ancora prendere le misure alle novità.
Comunque Perez è molto determinato a fare progressi al volante della RB18: “Sarebbe bello migliorare la macchina per renderla più completa in tutte le aree”. La Red Bull è già molto forte, però non si smette mai di sviluppare e di andare alla ricerca anche di quel decimo che può sempre fare la differenza in una battaglia serrata.