Ferrari, Leclerc e Sainz non al top su un dato: non gli farà piacere

La Ferrari ha puntato su una coppia molto giovane di piloti, con Charles Leclerc e Carlos Sainz. Ecco a quanto ammontano gli stipendi.

Una stagione ricca di alti e bassi quella che la Ferrari sta vivendo in questo 2022. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno finalmente avuto una macchina all’altezza della squadra per cui corrono e del loro talento, rivelandosi una coppia molto ben assortita, anche se gestita non proprio nella maniera migliore come si è visto nelle gare precedenti alla pausa estiva.

Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc (ANSA)
Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc (ANSA)

La prima Rossa ad effetto suolo dai tempi di Gilles Villeneuve è infatti la monoposto di riferimento per quello che riguarda le prestazioni, ma ha purtroppo peccato a livello di affidabilità, e soprattutto di strategie per via di una squadra non all’altezza. La scusa del team giovane e che deve crescere non sta né in cielo né in terra, dal momento che da anni si parlava del nuovo regolamento come fonte di rilancio.

La Ferrari ha compiuto, in questa prima di stagione, una quantità di errori inimmaginabili, con nefandezze tattiche difficilmente spiegabili. Inaki Rueda, a Maranello dal 2015 e sempre più intoccabile nonostante le oltre ottanta strategie sbagliate in sette anni e mezzo di servizio, ha compiuto altri errori fatali, che sono ormai costate il titolo a Leclerc.

Il monegasco paga 80 punti di ritardo dalla Red Bull di Max Verstappen, ma, a malincuore, è necessario anche fare un appunto a lui come piloti. 39 punti sono andati persi a causa dei suoi errori, come il testacoda di Imola nel momento in cui stava attaccando la Red Bull di Sergio Perez, scendendo dal terzo al settimo posto.

Al Paul Ricard, nel momento in cui era al comando, è andato a sbattere su una pista in cui colpire i muretti è davvero complicato, salutando le già residue speranze di competere per il titolo. Charles, probabilmente, non è ancora pronto per giocarsela alla pari con Super Max, anche se va detto che la squadra lo ha messo in una condizione proibitiva.

Dal canto suo, Sainz sta invece dimostrando di avere un buon passo, anche se a volte si è dimostrato anch’egli incline all’errore, disubbidendo anche a qualche ordine di squadra come a Silverstone. Tuttavia, lo spagnolo appare più maturo di Leclerc, anche a livello di interpretazione di gara e strategia, nonostante un passo inferiore.

Ferrari, Leclerc e Sainz non tra i piloti più pagati

In casa Ferrari si è deciso di puntare su una coppia di piloti molto giovani e senza un palmarès di rilievo, cosa che invece era accaduto in passato con i vari Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, tutti campioni del mondo che pretendevano un certo tipo di trattamento dal punto di vista economico.

Charles Leclerc e Carlos Sainz invece, i cui contratti andranno in scadenza alla fine del 2024, sono al settimo ed all’ottavo posto della classifica dei più pagati nel Circus secondo “Calcioefinanza.it“, con uno stipendio che supera di poco i 10 milioni di euro a stagione. Al top ci sono Lewis Hamilton e Max Verstappen, appaiati a quota 48 milioni, con l’olandese che ha appena firmato un rinnovo da record che lo legherà alla Red Bull sino alla fine del 2028.

I due della Ferrari sono alle spalle anche di altri piloti, come Fernando Alonso che percepisce 17,5 milioni, Lando Norris 14,5, Sebastian Vettel 13, e Daniel Ricciardo 13. C’è da dire che certi dati vanno presi con le pinze, perché non si potrà mai avere un valore preciso al massimo, ma solitamente sono abbastanza indicative.

Il duo del Cavallino potrà aspirare ad un importante aumento se arriveranno buoni risultati nel prossimo biennio, e la sensazione è che per trattenere uno come Leclerc occorrerrà sborsare parecchie decine di milioni, a patto che il suo livello di guida non scenda, cosa molto improbabile. La Scuderia modenese ha un’ottima coppia di piloti, che sicuramente non rappresenta il problema odierno.

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