Jorge Lorenzo, la rivelazione su Valentino Rossi: ecco il suo segreto

Jorge Lorenzo è tornato a raccontare come ha vissuto la convivenza e la rivalità con Valentino Rossi quando era in Yamaha.

Quando nel 2008 la Yamaha ha ingaggiato Jorge Lorenzo, forse Valentino Rossi non immaginava che sarebbe stato un compagno di squadra così forte. Vero che il maiorchino aveva dimostrato di avere un grande talento nelle classi inferiori, però non è sempre scontato diventare dei campioni anche nella categoria regina.

Jorge Lorenzo (Ansa Foto)
Jorge Lorenzo (Ansa Foto)

Lorenzo si è dimostrato subito molto forte e, dopo un anno di “apprendimento”, con una vittoria e altri cinque podi conquistati, nel 2009 si è rivelato uno degli avversari con i quali il Dottore doveva fare i conti nella lotta al titolo mondiale. Il livello altissimo dello spagnolo lo ha anche spinto il nove volte campione del mondo a dare un ultimatum alla Yamaha nel 2010, intimandola a scegliere tra lui e l’altro.

La casa di Iwata non fece alcuna scelta, voleva confermare entrambi e lasciò all’italiano la decisione di rimanere oppure di andarsene. Optò per il trasferimento in Ducati, del quale poi si pentì e dal 2013 è tornato in Yamaha affiancando nuovamente il maiorchino fino al 2016, quando poi è stato quest’ultimo a passare in Ducati.

MotoGP, Jorge Lorenzo e la convivenza con Valentino Rossi

Jorge ha sempre fatto vedere di non subire particolarmente il fatto che Rossi fosse la star della MotoGP e tutte le pressioni che comporta essere nel suo stesso team. Ha dimostrato una notevole forza mentale, oltre che una grande velocità in pista. Il fatto di essere un rivale di Valentino gli ha attirato anche qualche antipatia talvolta, però non si è fatto mai condizionare e ha pensato unicamente a sé stesso.

Intervistato da Cycleword, Lorenzo ha raccontato come ha vissuto il fatto di essere compagno del Dottore in Yamaha: “Fu difficile. Senza la mia forte personalità, probabilmente sarei rimasto schiacciato psicologicamente, perché Valentino aveva tutte le attenzioni. Tutti lo amavano e questo ti faceva sentire molto piccolo. Ma ero determinato e, una volta abbassata la visiera, il mio unico obiettivo era vincere. Battere Rossi con la stessa moto mi ha dato tante soddisfazioni e popolarità”.

Il cinque volte campione del mondo conferma che la sua mentalità forte lo ha aiutato tanto a non lasciarsi sopraffare dalla fama e dalle attenzioni di cui godeva il pesarese. Non sono mancati dei momenti di tensione tra loro, però possono capitare quando si lotta per lo stesso obiettivo.

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