Mick Schumacher torna a parlare del peso del suo cognome nell’ambiente delle corse automobilistiche.
Non sa ancora cosa succederà nel 2023, ma Mick Schumacher è molto determinato a rimanere in F1. Dopo un difficile debutto lo scorso anno con la macchina peggiore della griglia, nel 2022 le cose sono migliorate ed è anche andato a punti in due gare. Deve fare altri piazzamenti in top 10 per guadagnarsi il rinnovo con Haas.
La trattativa tra il pilota e la scuderia non è ancora partita. Il team principal Gunther Steiner vuole prendersi del tempo per valutare ulteriormente il tedesco e le alternative. Dovrebbe essere settembre il mese della decisione definitiva. Possibile che si attenda l’esito delle gare di Spa-Francorchamps, Zandvoort e Monza prima.
Lo stesso driver vuole capire se ci possano essere altre soluzioni per la sua permanenza in Formula 1. Ci sono stati rumors riguardanti Alpine, Alfa Romeo e anche AlphaTauri. Ne parlerà anche con la Ferrari, alla quale è legato contrattualmente e per la quale sogna un giorno di poter guidare.
Mick Schumacher e il peso del suo cognome
Nel corso della sua vita Mick Schumacher ha dovuto fare i conti con un cognome molto pesante e che gli ha sempre messo i riflettori addosso. Tante pressioni e tante aspettative per il figlio del leggendario Michael, che ha sempre cercato di gestire tutto al meglio.
Il pilota tedesco ha spiegato che per lui il cognome non è un problema, anzi lo ritiene un vantaggio. Ad esempio, essere figlio di un grande campione gli ha permesso di essere a contatto diretto con il mondo delle corse e di apprendere da uno che di vittorie se ne intende: “Questo è un enorme vantaggio negli sport motoristici – riporta Marca.com – perché molti piloti non hanno il privilegio di imparare al ritmo che vogliono. Sono costretti a imparare tutto più velocemente. Inoltre penso che la nostra famiglia abbia una grande mentalità, è qualcosa che vorrei che tutti avessero”.
Mick ha cercato di sfruttare nel modo corretto il suo cognome, non pensando alle problematiche che può comportare il fatto di chiamarsi Schumacher: “Ci sono vantaggi e svantaggi, ma io cerco di guardare solo le cose belle. Sono orgoglioso di portare questo nome e mostrare ciò che so fare. La mia famiglia mi offre tanto supporto e questo è importante, sono grato di avere genitori così bravo”.
Oltre a papà Michael, diversi consigli gli sono arrivati anche da Sebastian Vettel, cresciuto con il mito di Schumi e che è poi diventato amico di Mick. Si parlava anche di un possibile approdo di Schumacher junior in Aston Martin per rimpiazzare il quattro volte campione del mondo, ma poi la scuderia di Silverstone ha scelto Fernando Alonso.