La Red Bull sta gestendo al meglio il margine in classifica sulla Ferrari, ma Christian Horner nota una differenza con lo scorso anno.
Sino a questo momento, il 2022 della Red Bull è stato a dir poco perfetto. Il team di Milton Keynes ha messo in mostra tutte le proprie doti nella prima parte di stagione, facendo il vuoto in classifica sulla Ferrari. Max Verstappen è in testa alla graduatoria generale per quanto riguarda i piloti con 80 punti di vantaggio su Charles Leclerc, mentre il Cavallino ne paga 97 tra i costruttori.
Sergio Perez è a sole 5 lunghezze dal monegasco, nonostante le difficoltà incontrate nelle ultime uscite. Il messicano era partito fortissimo, e dopo l’Australia era addirittura davanti al campione del mondo in carica nel mondiale grazie ai suoi diversi ritiri. Da Imola in poi, Super Max è venuto fuori, ma c’è da dire che Checo è stato in grado di stargli in scia per diversi mesi.
A Barcellona, ad esempio, solo un gioco di squadra ordinato dalla Red Bull ha reso più facili le cose al figlio di Jos, che non ha potuto nulla a Monaco, dove il messicano si è preso la prima ed unica vittoria in questa stagione. Dopo la doppietta di Baku, qualcosa è cambiato, a detta di Perez per via di alcuni sviluppi sulla RB18 che sono andati più nella direzione dello stile di guida di Verstappen.
L’unico risultato di rilievo in questa estate per Checo è stato il secondo posto ottenuto in rimonta Silverstone, ma per il resto sono state soltanto delusioni. A fargli perdere terreno in classifica ci hanno pensato anche i ritiri di Montreal e Spielberg, mentre in Ungheria è stato eliminato addirittura in Q2.
L’undicesimo tempo è stato frutto soltanto delle sue difficoltà alla guida e non di problemi tecnici, come è invece capitato al compagno di squadra nel Q3. In gara, pur essendo partito solo una posizione dietro a Verstappen, la differenza è stata abissale, come si è visto anche dai distacchi sotto la bandiera a scacchi.
Red Bull, Horner elogia la stagione di Perez
Christian Horner è tornato il team principal di riferimento in F1 grazie ai trionfi della sua Red Bull. Il britannico ha riportato al top la squadra anglo-austriaca dopo anni di sofferenze, riuscendo a piegare un mastino del calibro di Toto Wolff lo scorso anno. Il boss del team di Milton Keynes, nel corso di questa pausa estiva, ha parlato ai microfoni di “RacingNews365“, commentando quanto mostrato da Sergio Perez e Max Verstappen.
“Verstappen è un pilota che si sta ancora sviluppando, non credo che sia arrivato ancora al massimo delle sue potenzialità, anche a livello di esperienza. Sta guidando ad un livello fenomenale, ed è un discorso valido sia per il 2022 che per quanto ha messo in mostra la passata stagione. Parallelismi tra Max e Vettel? Sebastian ha ottenuto un qualcosa di eccezionale quando era con noi, ma sono due piloti diversi ed è impossibile paragonarli“.
Il team principal della Red Bull ha poi analizzato il comportamento di Perez in relazione a Verstappen: “Credo che Checo abbia fatto un grande passo in avanti rispetto allo scorso anno. Come possiamo vedere, la macchina gli si adatta molto meglio rispetto a prima, ed è molto più vicino a Max“.
“La sua pole position in Arabia Saudita è stata frutto di un grande giro, così come la sua vittoria a Monaco e le doppiette fatte con Max. Ci sono alcune gare dove ha sofferto maggiormente, ma guardando la stagione nel suo insieme non credo che non si possa affermare che sia stata molto positiva“.
Effettivamente, nonostante qualche difficoltà di troppo nel corso dell’estate, Perez sta comunque facendo il suo, visto l’enorme vantaggio del team di Milton Keynes acquisito nella classifica costruttori. Da Spa-Francorchamps in poi, l’obiettivo è quello di tornare a lottare per la vittoria con gli altri protagonisti rivali.