Vinales decisamente in crescita con l’Aprilia, dopo due podi consecutivi punta al tris al Red Bull Ring: ha un sogno da realizzare.
C’è voluto del tempo e ci sono stati diversi weekend di gara deludenti, ma finalmente Maverick Vinales è riuscito a diventare competitivo con l’Aprilia. Dal gran premio in Germania c’è stata una svolta notevole per lui.
Al Sachsenring si era dovuto ritirare per un problema della sua RS-GP, però era appena dietro ad Aleix Espargarò e avrebbe potuto conquistare un buonissimo risultato. Appuntamento rinviato ad Assen, dove ha concluso al terzo posto. Il bis è stato servito a Silverstone, con una seconda posizione a breve distanza dal vincitore Francesco Bagnaia.
Il livello raggiunto dal pilota di Figueres è una buona notizia per Aprilia e anche per Espargarò, che può avere un alleato nella sua corsa al titolo mondiale MotoGP. A differenza di Fabio Quartararo, leader della classifica, che non può contare su Franco Morbidelli per togliere punti ai suoi rivali.
MotoGP, Vinales sogna in grande in Austria
In questo weekend la MotoGP torna in azione per il Gran Premio d’Austria e per Vinales si tratta di un appuntamento particolare. Infatti, proprio al Red Bull Ring lo scorso anno esplose la sua crisi con la Yamaha e poi arrivò il licenziamento. Per lui fare bene a Spielberg avrebbe un significato speciale, rappresenterebbe la chiusura di un cerchio.
Ovviamente cercherà di salire sul podio, ma il grande sogno è quello di vincere. Il trionfo gli permetterebbe di ottenere un primato storico: diventerebbe il primo pilota ad aver vinto con tre marchi diversi in MotoGP. Lo ha già fatto con Suzuki e Yamaha, farebbe tris con Aprilia. Neppure campioni come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ci sono riusciti, pur avendo avuto l’occasione di correre con tre moto differenti.
Comunque va detto che quando la classe regina del Motomondiale era la 500, ci sono stati tre piloti che hanno vinto con tre marchi diversi: Mike Hailwood (Norton, MV Agusta, Honda), Eddie Lawson (Yamaha, Honda, Cagiva), Randy Mamola (Suzuki, Honda, Yamaha). Poi c’è il caso di Loris Capirossi, che in 500 ha vinto con due moto differenti (Yamaha e Honda) e poi quando la categoria è diventata MotoGP ha trionfato pure con la Ducati.
Ora Vinales proverà ad essere il primatista per quanto riguarda la sola MotoGP. In teoria anche Andrea Dovizioso avrebbe questa chance. Ha vinto con Honda e Ducati, ora guida una Yamaha, però il forlivese non ha un livello di competitività che faccia pensare che possa riuscire nell’impresa.