Grazie alle due recenti vittorie consecutive Bagnaia è tornato in corsa al titolo. Il piemontese ringrazia la buona sorte.
In Germania il gap dal capoclassifica Fabio Quartararo aveva raggiunto 91 punti poi, grazie ai due successi artigliati in Olanda e in Inghilterra Pecco Bagnaia ha recuperato riducendo il distacco a 49 lunghezze. Certo, ad Assen è stato aiutato dalla caduta del campione in carica, e a Silverstone dalla penalità inflitta allo stesso francese. In ogni caso, il rider Ducati è arrivato in Austria con molta più fiducia nelle proprie possibilità di aggancio.
“Proverò a guadagnare ancora terreno, ma nelle ultime due gare siamo stati anche molto fortunati, perché i miei principali avversari hanno avuto tutti dei problemi e non va sempre così“, ha analizzato dal Red Bull Ring facendo professione di onestà. “I round che ci attendono potrebbero essere favorevoli, tuttavia per ora dobbiamo ragionare di sessione in sessione, considerando anche che in questo momento Espargaro è molto più vicino al transalpino rispetto a me“.
In effetti se il torinese è terzo acon un punteggio di 131, Aleix è secondo a 158 e il Diablo svetta a 180.
Bagnaia – Ducati, la sorte dà una mano agli audaci
A dare morale al 25enne anche la consapevolezza che la Rossa di Borgo Panigale si è imposta in ben 6 delle 8 edizioni del GP di Spielberg. Unico punto interrogativo riguarda la chicane inserita per rallentare la sezione che porta alla curva 3 e che potrebbe cambiare le carte in tavola.
“Qui abbiamo di sovente dimostrato la nostra competitività, anche se lo scorso anno abbiamo dovuto vedercela con Honda e Yamaha“, ha proseguito nella riflessione consapevole che la concorrenza sarà agguerrita. “Considerate le attuali forze in campo, a mio avviso un po’ tutte le moto potrebbero stare davanti. Comunque siamo in buona forma e certamente lotteremo“.
Sul fronte iridato le prossime sfide da affrontare saranno Misano e Aragon, due tracciati amici per il team italiano.
“Le cose possono cambiare di stagione in stagione“, ha asserito cauto il #63. “Sulla carta dovremmo andare bene, ma nel 2021 feci tantissima fatica a Le Mans e questa volta ho battagliato per la vittoria. Per prima cosa voglio pensare all’appuntamento di domenica e cercare di fare il massimo“.
In questa fase delicata del Mondiale e della sua carriera Francesco ha dalla sua un sostenitore d’eccezione, tale Casey Stoner (campione 2007 proprio con la Ducati) che, di recente gli ha dato qualche dritta importante.
“Non posso svelare il consiglio che mi ha dato. Comunque riguardava il modo per ottenere maggiore trazione e io ho provato a metterlo in pratica sin dalla corsa inglese. Il problema è che le gomme di oggi sono completamente diverse rispetto a quelle con cui gareggiava lui, quindi è cambiato pure il modo di guidare. Nel corso di un gran premio bisogna cambiare stile due o tre volte“, ha argomentato.
Entrando nel dettaglio di come si era comportato nel Northamptonshire, Pecco ha infine commentato: “Nelle fasi iniziali dell’evento il suo suggerimento mi ha aiutato. In seguito però, ho accusato un calo della posteriore e ho dovuto gestire differentemente la frentata. Qui invece potrebbe dare buoni frutti”, ha concluso speranzoso.