Joan Mir parla del suo nuovo team in classe regina, ma per gli annunci ufficiali bisognerà ancora attendere.
Per Joan Mir potrebbe essere una delle peggiori stagioni in carriera se non riuscirà a dare una sterzata a questo Mondiale, diventato in salita dopo il fine settimana di Jerez, quando Suzuki ha diffuso la notizia che avrebbe lasciato il campionato a novembre. Il campione maiorchino ha collezionato quattro ritiri nelle ultime sei gare e il suo futuro non è stato ancora ufficializzato.
E’ risaputo da tempo che avrebbe firmato con la Honda factory, ma resta qualche dubbio sui motivi di tanta attesa. Per alcuni si sarebbe giocato al tira e molla sull’ingaggio, con Alberto Puig che ha provato in tutti i modi a tirare acqua al mulino nipponico. Ma ha dovuto fare i conti anche con un manager coriaceo come Paco Sanchez che dal primo momento ha avuto il coraggio, insieme al suo pilota, di prendere in considerazione la possibilità di un anno sabbatico.
Joan Mir e la sua squadra
Ma finalmente siamo quasi agli annunci finali. Al Red Bull Ring KTM Tech3 ufficializzerà il ritorno di Pol Espargarò in sella alla RC16, dopo aver passato un difficile biennio con la Honda RC-V. Poi arriverà l’annuncio di Honda e Joan Mir, con il pilota che finalmente si toglie un po’ di pressione e proverà a gareggiare le ultime gare con Suzuki per centrare qualche risultato importante. “Ho sempre bisogno di buoni risultati. Do sempre il 100 per cento, ma non è facile dopo la notizia del ritiro. Non riesco davvero a divertirmi in moto o fuori pista. Non siamo in una buona situazione come squadra”.
Del resto c’è anche una certa preoccupazione per il futuro, in particolare per tante persone del team, tecnici e meccanici. Nessuno nella nostra squadra sa dove sarà il prossimo, nessuno conosce il futuro. I meccanici vorrebbero sapere dove vado in modo da capire se possono seguirmi o meno. Ci sono così tante cose da chiarire”, ha spiegato il pilota della Suzuki. La trattativa si sta concludendo, “siamo molto vicini, ancora più di ieri. Questa è una buona cosa. Penso che presto ci saranno novità”.
La transizione in Honda non è certo una bella notizia per il suo staff tecnico, dal momento che in casa HRC non accettano figure esterne. “Non voglio distruggere la squadra”, ha concluso Joan Mir. “Ovunque andrò, voglio sapere prima se possono venire persone della Suzuki che hanno perso il lavoro. Stiamo cercando di fare chiarezza su tutto questo, ma non è facile”.