Quartararo alza la voce con la Yamaha: ecco la sua richiesta

Quartararo vuole che Yamaha faccia un grande cambiamento per il futuro: è necessario per la svolta che si aspetta.

In questo fine settimana la MotoGP va in scena in Austria e potrebbe essere un gran premio non facile per Fabio Quartararo. I rettilinei del Red Bull Ring potrebbero mettere un po’ in difficoltà lui e la Yamaha.

Fabio Quartararo (Ansa Foto)
Fabio Quartararo (Ansa Foto)

Vero che la nuova chicane posizionata tra curva 1 e curva 3 potrebbe agevolarlo rispetto al vecchio layout della pista, però sulla carta è soprattutto la Ducati ad essere favorita a Spielberg. Il campione in carica preferisce correre all’attacco, mettendosi davanti e imponendo il suo ritmo, ma forse nel GP d’Austria potrebbe faticare e dovrà “limitare i danni”.

Aleix Espargarò e Francesco Bagnaia, che lo seguono in classifica rispettivamente a -22 e a -49 punti, proveranno ad approfittare di questo weekend per ridurre il distacco. Sarà interessante vedere quali saranno i valori in pista fin dalle prove libere.

MotoGP, Quartararo vuole di più dalla Yamaha

Quartararo in conferenza stampa non si è mostrato preoccupato per il fatto di dover correre al Red Bull Ring: “La pista mi piace e l’anno scorso è andata bene. Abbiamo ritmo qui, ma sappiamo quanto sarà difficile per noi in gara. Come passo non è un brutto circuito, ma per noi i sorpassi sono difficili. La nuova chicane può facilitarci le cose”.

Inevitabile domandare al pilota dei miglioramenti che pretende da Yamaha per il futuro, un tema centrale per il suo rinnovo del contratto firmato settimane fa: “Ho messo molta pressione per portare novità, ma non c’è molto da fare adesso. Finora siamo stati troppo cauti, per la moto dell’anno prossimo il percorso cambierà, anche grazie ai nuovi ingegneri. Qualcosa sta cambiando, anche se ancora troppo lentamente forse. Serve adottare una mentalità europea, italiana soprattutto”.

Quartararo pretende un cambiamento di approccio da parte della casa di Iwata, forse troppo conservativa finora. Ha detto chiaramente che cosa vuole per il futuro e in Giappone si sono detti pronti ad accontentarlo. Non bisogna attendersi una mega rivoluzione da un anno all’altro, però è importante che dei passi avanti vengano fatti per limare i difetti della M1.

Com’è noto, è il motore uno dei principali limiti della moto e in casa Yamaha hanno deciso di arricchire il reparto motoristico con nuovi tecnici. È stato ingaggiato anche Luca Marmorini, ingegnere italiano, come consulente. Ha lavorato in F1 con la Ferrari e pure in MotoGP con Aprilia, può dare un grande contributo al progetto.

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