Chi è il fratello di Lewis Hamilton? Scopriamo di chi si tratta

Lewis Hamilton è una leggenda vivente della F1, ma la sua vita non è stata facile prima del successo. Oggi conosciamo suo fratello.

La carriera di Lewis Hamilton è fatta da un susseguirsi di successi, che lo hanno reso uno dei piloti più grandi di tutti i tempi della F1 e del motorsport in generale. Il britannico, nato a Stevenage il 7 gennaio del 1985, ha però avuto una vita tutt’altro che facile nel corso della sua infanzia e della prima giovinezza, dunque, prima che il successo entrasse a far parte della propria vita.

Lewis Hamilton (ANSA)
Lewis Hamilton (ANSA)

Da piccolo, Lewis veniva bullizzato a scuola, motivo per il quale iniziò a praticare delle lezioni di karate, nella speranza di potersi difendere da solo. Lui e papà Anthony vivevano in una sorta di scantinato più che in un monolocale, con il genitore che ha fatto tantissimi sacrifici indebitandosi fino al collo pur di permettergli di correre.

A giudicare dai risultati, c’è da dire che Hamilton sr. è stato poi ripagato di tutti gli sforzi. Sin da piccolo, Lewis mise in mostra delle qualità strepitose, che lo portarono ad incontrare direttamente Ron Dennis, all’epoca team principal della McLaren con cui vinse tutto ciò che c’era da vincere con i vari Ayrton Senna, Alain Prost e Mika Hakkinen.

Dopo di loro, fu proprio colui che oggi viene chiamato il Re Nero o Sir Lewis a portare in alto la McLaren, dopo aver messo in mostra delle doti fuori dal comune nelle serie minori. Nel 2006, il giovane inglese dominò la GP2 (l’odierna Formula 2), salendo alla ribalta per la strepitosa rimonta in Turchia, che affascinò tutto il mondo della F1, all’epoca dominato dal duello mondiale che vedeva come protagonisti Michael Schumacher e Fernando Alonso, non proprio gli ultimi arrivati.

Tutto ciò lo portò ad ottenere un contratto in McLaren, nella quale trovò proprio il due volte campione del mondo spagnolo come compagno di box. La prima stagione, il 2007, lo vide restare in testa alla classifica sino all’ultima tappa, quando entrambi gli alfieri del team di Woking furono beffati dalla Ferrari di Kimi Raikkonen, nella famosa stagione dello scandalo Spy Story.

Tuttavia, le doti di Lewis erano ormai chiare a tutti, e nel 2008 fu il momento del primo titolo mondiale, maturato in modo incredibile dopo la battaglia contro Felipe Massa. Gli anni successivi, con il cambio di regolamento che portò in cielo prima la Brawn GP di Jenson Button e poi la Red Bull con Sebastian Vettel, condannò la McLaren ed il suo fenomeno a stagioni complicate, in cui il mondiale restò un miraggio.

La rivincita, come ben sappiamo, arrivò con la chiamata in Mercedes, con Niki Lauda, presidente non esecutivo del team di Brackley, che spinse fortemente per avere Lewis accanto a Nico Rosberg dopo il ritiro di Michael Schumacher. Le stagioni al volante delle frecce d’argento sono state un dominio totale di Sir Lewis, che però si è dovuto piegare per una volta al compagno di squadra ed in seguito a Max Verstappen, ma tutto ciò non toglie nulla a quanto fatto nella sua brillante carriera.

Hamilton, scopriamo suo fratello Nicholas

Lewis Hamilton ha un fratello, vale a dire il più giovane Nicholas, che tante volte abbiamo visto nei box a sostenerlo nel corso delle sue gare. La vita di Nicholas non è affatto semplice, in quanto è affetto da paralisi cerebrale, cosa che comunque non gli ha impedito di inseguire il suo sogno.

Nicholas Hamilton è infatti un pilota automobilistico, anche se ovviamente non ai livelli di Sir Lewis. La sua carriera è incentrata nei campionati britannici, in particolare con le vetture turismo con le quali ha ottenuto dei discreti risultati. In precedenza, ha gareggiato anche nel campionato Renault Clio Cup, facendo segnare diversi piazzamenti a punti.

La famiglia messa su da papà Nicholas ha dato luce a due ragazzi in grado di reagire alle difficoltà in maniera fenomenale, raggiungendo traguardi straordinari. Tra Lewis e Nicholas c’è sempre stato un rapporto fantastico, un filo che li lega in maniera indissolubili oltre le problematiche che la vita gli ha riservato.

Il sette volte campione del mondo ha scelto “Still I Rise” come suo motto, come a far capire che lui è uno che non molla mai e che è sempre pronto ad andare in pista per fare del proprio meglio. La stagione 2022 è forse la più difficile della sua carriera, dal momento che dopo la beffa di Abu Dhabi si augurava di avere un mezzo che gli desse la possibilità di giocarsela per ottenere la sua vendetta.

Le prossime gare possono dirci di più, ma Sir Lewis sembra in grande crescita rispetto all’inizio della stagione, dove non riusciva a reggere il passo di George Russell, ultimo arrivato in casa Mercedes ma con un enorme talento a disposizione. Il nativo di Stevenage sa di non avere ancora troppi anni di carriera davanti, ed è per questo che ogni domenica cerca di dare sempre il massimo per fare risultato. Non abbiamo dubbi sul fatto che tornerà dove merita.

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