Sergio Perez sta affrontando la sua seconda stagione con la Red Bull, con la quale ha rinnovato sino al 2024. Ecco le sue parole.
Per la Red Bull il 2022 è stato, sin qui, un anno da incorniciare. Max Verstappen sta volando verso il suo secondo titoli iridato, con 80 punti di vantaggio sulla Ferrari di Charles Leclerc a nove appuntamenti dal termine. Il team di Milton Keynes può gestirne ben 97 sul Cavallino, grazie ad una gestione perfetta di tutte le situazioni di gara, proprio la cosa che è mancata ai rivali.
In terza posizione nel mondiale piloti c’è Sergio Perez, che comunque sta vincendo il confronto con la seconda guida della Ferrari, ovvero Carlos Sainz, che è addirittura alle spalle della Mercedes di George Russell. Il messicano è a sole cinque lunghezze da Leclerc pur avendo vinto due gare in meno del monegasco, anche se Checo non può dirsi totalmente soddisfatto di quanto sta accadendo.
La stagione di Perez era infatti iniziata alla grande, e tutto ciò era culminato nella vittoria di Monte-Carlo con la quale si era portato vicinissimo in classifica a Verstappen. Dopo il secondo posto di Baku, l’unica soddisfazione è arrivata a Silverstone, dove ha ottenuto un’altra piazza d’onore al termine di una splendida rimonta.
Per il resto, il sudamericano non ha più trovato il feeling iniziale che aveva con la sua Red Bull, a causa di un Super Max che ha decisamente cambiato passo ed anche di uno sviluppo che ha seguito lo stile di guida dell’olandese. Ovviamente, non c’è nulla di male in tutto questo, visto che ogni squadra dovrebbe sempre favorire il pilota di punta, e solo in Ferrari questo non avviene. Anzi, a giudicare dalla strategie sembra proprio il contrario.
Checo è così andato in difficoltà, ed i due ritiri causati dal guasto al cambio in Canada e dal contatto con la Mercedes di Russell in Austria non lo hanno di certo aiutato. In Ungheria, dove ha chiuso quinto, era stato addirittura eliminato in Q2 con l’undicesimo tempo, forse il punto più basso di tutto il suo campionato.
Red Bull, Perez spiega il suo rapporto con la squadra
Alla fine di maggio, ovvero subito dopo la vittoria a Monte-Carlo, la Red Bull ha comunicato che il contratto di Sergio Perez era stato rinnovato per altre due stagioni, vale a dire sino alla fine del 2024. Il team di Milton Keynes ha puntato tutto sul messicano come spalla perfetta di Max Verstappen, e c’è da dire che le classifiche mondiali stanno dando ragione alla squadra gestita da Christian Horner.
In un’intervista concessa a “RacingNews365“, Perez ha spiegato i motivi del suo rinnovo, elogiando il suo team per il lavoro che svolge ad ogni fine settimana: “Penso che la lezione più importante che si impara con loro sia il livello di perfezione che la squadra cerca e raggiunge in ogni week-end. Quando vinciamo una gara, ci sono ancora tante cose che analizziamo per capire come farle meglio. Stiamo spingendo e guardiamo sempre al limite, devo dire che la Red Bull non ha eguali in questo“.
“Questa squdra è diversa da tutte le altre. Sono contentissimo di aver rinnovato con loro, perché quando ti trovi bene in un team è sempre importante trovare una certa continuità. Aver rinnovato così presto nel corso di questo campionato mi ha dato ancor fiducia, ovviamente voglio migliorare ed ottenere degli ottimi risultati, ma con il duro lavoro credo che ci arriverò presto“.
Perez ha trovato finalmente una squadra di alto livello, dopo anni passati nel midfield in cui non poteva esprimere tutto ciò di cui era capace. La vittoria ottenuta a Sakhir nel 2020 con la Racing Point ha convinto Helmut Marko a puntare su di lui, ed ora sta a Checo continuare a ripagare la fiducia. Per ora, le cose vanno a gonfie vele.