La Volkswagen ha prodotto tantissime vetture che sono entrate nei cuori degli automobilisti. Una di queste potrebbe però sparire presto.
Per la Volkswagen, gli ultimi anni non sono stati troppo facili. Il disastro del dieselgate aveva prodotto delle perdite notevoli per la casa tedesca, che ricordiamo è anche proprietaria di Audi e Porsche. Proprio questi due marchi, all’epoca dello scandalo, erano protagonisti nel mondiale endurance, dal quale poi si ritirarono per puntare sulla Formula E.
L’obiettivo era proprio quello di dare un’immagine diversa del gruppo, che per rimediare al disastro delle emissioni voleva mostrare di puntare sulle nuove tecnologie, per la grande delusione di tutti gli appassionati. Dal 2006 in avanti, l’Audi aveva sempre corso con il diesel alla 24 ore di Le Mans, imponendosi varie volte grazie ad una squadra eccezionale ed alla coppia mostruosa del motore a gasolio.
Il gruppo Volkswagen ha avuto i suoi bei problemi ad uscire dall’incubo dello scandalo dieselgate, ed ora c’è un’altra brutta notizia che potrebbe colpire gli appassionati del marchio di Wolfsburg. Infatti, contro ogni previsione, un modello a dir poco iconico e che ha fatto la storia delle quattro ruote dagli anni Settanta in avanti potrebbe sparire per sempre, lasciando un vuoto non indifferente.
Volkswagen, la nona serie della Golf potrebbe non esserci
In questi giorni, nel mondo dell’automotive, si parla tantissimo di Volkswagen, per via delle voci che sono trapelate su una possibile soppressione della nona serie della Golf. Nel marzo del 2021, c’era tanta attesa per gli annunci sulle nuove T-Roc, Tiguan, Passat ed appunto Golf, ma in seguito non se n’è fatto più nulla.
Stando a quanto si apprende, sembra che lo stesso CEO della casa tedesca, vale a dire Thomas Schafer, non sia più in grado di fornire certezze riguardo alla produzione della Golf, la quale è arrivata ormai alla nona generazione. La motivazione? Tutto riguarda la legge sugli Euro 7 che arriverà a breve, e che imporrà un aumento di costi stimato dall’amministratore delegato attorno ai 3 mila euro.
Dunque, la Golf con motore endotermico è a forte rischio, e tutto ciò è da attribuire proprio ai rincari sui propulsori tradizionali. Ricordiamo che l’Europa ha deciso per il completo stop alla produzione di veicoli a benzina o diesel dal 2035, con una piccola deroga per supercar, tra le quali Ferrari e Lamborghini, che potranno continuare a sfruttare i motori termici sino al 2040.
Schafer ha lanciato un vero e proprio allarme, ampliando anche il discorso alle vetture “low cost”, ovvero quelle acquistabili attorno ai 10 mila euro. Infatti, l’aumento dei costi sui motori termici imporrà un netto rincaro anche sui prezzi di vendita, che potrebbero far quasi raddoppiare le cifre per coloro che ne volessero acquistare una.
Ed ora? Il destino della Golf di nona generazione, perlomeno quella con motore termico, pare davvero appeso ad un filo. L’amministratore delegato della Volkswagen ha detto chiaramente che la situazione non è affatto semplice, e che la decisione definitiva arriverà entro un anno da questi giorni in avanti.
Viste le nuove logiche di mercato, appare davvero difficile credere ad un ripensamento del marchio tedesco, che, memore anche dello scandalo dieselgate, eviterà in qualsiasi modo eventuali danni di immagine, ma anche spese eccessive per un modello che potrebbe subire anche un calo dal punto di vista delle vendite, cosa che potrebbe rivelarsi a dir poco disastrosa per un costruttore come quello di Wolfsburg.
La prima serie della Golf venne immessa sul mercato nel lontano 1974, sostituita dalla seconda nel 1983. La terza serie arrivò invece nel 1991, rimpiazzata dalla successiva nel 1997. Nel 2003 fu il momento della quinta, mentre la sesta subentrò nel 2003. La sesta e la settima arrivarono nel 2008 e nel 2012, mentre l’ottava, ovvero quella più recente, è ormai storia del 2019. Dunque, è sicuro che per almeno un altro anno non vedremo la nona serie, ma ci sono davvero poche speranze di vederla in futuro.