MotoGP, ufficiale la rivoluzione: ecco cosa cambierà dal 2023

Ufficializzata l’introduzione della Sprint Race in MotoGP dal 2023: ne hanno parlato Ezpeleta, Viegas e Poncharal in conferenza stampa in Austria.

Grande novità a partire dal 2023 per il campionato MotoGP. Come era già trapelato negli ultimi giorni, dal prossimo anno sarà introdotta anche una Sprint Race che si correrà di sabato in ogni gran premio del calendario.

MotoGP (AdobeStock)
MotoGP (AdobeStock)

FIM e Dorna Sports hanno scelto di adottare un nuovo format dei weekend per rendere gli eventi più interessanti, offrendo maggiore spettacolo e attirando più tifosi. Una gara in più richiama certamente un’attenzione superiore.

Ci sono posizioni contrastanti nel paddock, con piloti che si sono detti contrariati, a partire dal campione in carica Fabio Quartararo. Ma i vertici del Motomondiale sono sicuri di questa novità e cercheranno di definirla al meglio.

La cosa cerca è che avrà metà giri della gara normale e assegnerà metà dei punti. La griglia sarà definita dalle Qualifiche e l’ordine di arrivo non determinerà la griglia della corsa della domenica. In questo senso la regola è diversa da quanto vediamo in Superbike e F1. Si correrà sabato pomeriggio alle 15, a rischio la FP4, mentre Q1 e Q2 saranno spostate al mattino, precedute dalla FP3.

Sprint Race in MotoGP: parlano Viegas, Ezpeleta e Poncharal

C’è stata una conferenza stampa in Austria al Red Bull Ring con protagonisti Carmelo Ezpeleta, Jorge Viegas ed Hervé Poncharal. Il presidente della FIM ha dato l’atteso annuncio: “Introdurremo dal 2023 una gara sprint al sabato pomeriggio in ogni gran premio, non come in F1. Pensiamo che dopo due anni di Covid e sacrifici enormi per tenere in vita questo campionato, è il momento di acquisire maggiore visibilità e avere più spettatori. Ci sono ancora dettagli da definire, però gran parte delle novità sono state dette. La sprint race non conterà per la griglia della gara della domenica, che resterà stabilita dalle Qualifiche”.

Poi ha parlato Poncharal, boss del team Tech3 e presidente dell’IRTA: “Dopo la pausa abbiamo avuto un meeting importante ed è stata la prima volta in cui abbiamo visto il progetto. Da subito ci è piaciuto molto. Se non fai un passo avanti, ne fai uno indietro. Anche se il nostro spettacolo è ottimo, forse il migliore, non significa che non ci siano margini di miglioramento. Saremmo stupidi se non guardassimo quello che accade e che funziona altrove. Dai team c’è stato un supporto unanime, questo progetto può aiutare il business delle squadre. Il chilometraggio del weekend resterà circa lo stesso, non ci sarà più lavoro e costo. Ma ci saranno più emozioni e azione”.

Ezpeleta ha parlato poi del fatto che dei piloti si siano lamentati di non essere stati avvisati con anticipo della decisione presa sulla Sprint Race: “I piloti devono essere informati, però i contraenti sono i team e i costruttori. Io personalmente gli ho parlato ieri, però il mio obbligo era parlare con le squadre. Nella Safety Commission non abbiamo avuto una brutta discussione e considereremo i pareri diversi. Con il nuovo calendario vorremmo anche più disponibilità dei piloti con media e spettatori presso i circuiti. Vogliamo aumentare la visibilità del campionato”.

Viegas aggiunge: “In Superbike ci sono tre gare nel weekend. Forse all’inizio diversi piloti erano contrari, poi quando ti abitui al ritmo ti diverti. Avremo 42 partenze, 42 podi, un’esposizione incredibile e uno spettacolo straordinario per tutto. Dobbiamo guardare avanti per non finire indietro”.

Poncharal sul fatto che tanti piloti non sapessero nulla spiega: “È difficile mantenere le cose riservate e non si può comunicare ogni dettaglio prima dell’annuncio, altrimenti non servirebbe alcun annuncio ufficiale e questa conferenza sarebbe stata inutile. Abbiamo informato il più possibile riguardo i cambiamenti e lo spirito della sprint race. Abbiamo una base, ma ottimizzeremo i dettagli ascoltando anche i pareri differenti. Sindacato dei piloti? Se ne parla da decenni, bisogna chiedere a loro. Noi ci teniamo a loro e li informiamo il più possibile”.

Viegas fa una precisazione importante: “La lunghezza delle gare sprint sarà esattamente la metà di quelle normali e i punti saranno la metà. Questo è già determinato. Il chilometraggio globale dei weekend sarà il medesimo, dunque in termini di stanchezza dei piloti e costi nulla cambierà”.

Ezpeleta risponde in merito all’obiettivo della novità che verrà introdotta dal 2023: “Vogliamo ottenere più interesse della gente che guarda le gare in tv, di quella che viene presso i circuiti anche il sabato. Abbiamo fatto una ricerca e gran parte delle persone sono a favore della gara sprint. Vogliamo più interesse per il campionato”.

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