Marc Marquez tornerà a lottare per il titolo nella prossima stagione, ma avrebbe un altro guaio da gestire. La MotoGP, ora più che mai, ha un estremo bisogno del Cabroncito.
Marc Marquez si è sottoposto all’ennesimo intervento chirurgico nel tentativo di rimediare ai problemi cronici che lo affliggono da due anni. I tifosi non lo hanno potuto ammirare in questa annata nelle posizioni nobili della classifica. Lo spagnolo è diventato una icona della classe regina, soprattutto grazie ad uno stile di guida unico. La casa giapponese ha dovuto rinunciare alle performance del campione di Cervera in un momento molto delicato della sua storia agonistica. Il catalano si è infortunato la prima volta all’omero destro in occasione della tappa di Jerez de la Frontera.
Dopo aver saltato, interamente, il mondiale 2020, il #93 è tornato nella passata stagione con qualche acuto. Negli Stati Uniti, in Germania e in Italia il pilota della Honda riuscì a vincere e tutto lasciava immaginare un campionato 2022 da assoluto protagonista. La casa giapponese ha investito molto sul piano tecnico, rivoluzionando il bolide della scorsa annata. L’obiettivo era rendere la moto più adatta allo stile anche degli altri piloti dei team nipponici. La strategia si è rivelata essere un errore clamoroso. La squadra ha fatto un ulteriore passo indietro, scivolando all’ultimo posto della graduatoria costruttori. Una crisi senza fine, acuita dai guai fisici del campione di Cervera.
Marc si è dimostrato un esempio di resilienza e non ha gettato la spugna. Nonostante zero podi stagionali, un nuovo caso di diplopia e tutti i problemi al braccio destro MM93 ha deciso di finire sotto i ferri per un ultimo disperato tentativo di risolvere la questione in vista di un ritorno in grande stile. Il nativo di Cervera ha deciso così di fermarsi, a giugno subito dopo il GP d’Italia, e si è affidato agli specialisti americani che dovrebbero aver individuato e risolto il problema. La MotoGP ora è orfana di un pilota che per anni ha entusiasmato i fan in tutto il mondo. La convalescenza dopo la quarta operazione è andata bene e MM93 si sta preparando fisicamente per salire in sella alla sua Honda prima possibile. Puig ha fissato già una data: ecco quando tornerà in MotoGP il funambolo di Cervera.
La rivelazione su Marc Marquez
Lo spagnolo non poteva continuare a correre con una carenza di forza nel braccio destro. Ora il rider della Honda si sta prendendo tutto il tempo necessario per tornare in forma. Intanto la MotoGP, senza un consulto con i centauri, ha deciso di cambiare faccia nella prossima stagione. In ogni weekend della stagione vi sarà una Sprint Race il giorno prima della consueta gara domenicale. A tal proposito, in una recente intervista Noyes, ex pilota, attuale giornalista e commentatore del Motomondiale, ha analizzato nel dettaglio la questione. “Lo scopo è quello di fornire più contenuti e più emozioni, che sia sabato, immagino che sia anche un modo per incoraggiare le persone ad andare sui circuiti, per vedere più azione”, ha commentato a Motorsan.es l’ex centauro.
Il format prevederà due prove libere di un’ora nella giornata di venerdì (la FP2 determinerà la Q2). Sabato i piloti si daranno battaglia nelle qualifiche che decideranno la griglia della Sprint Race e dei Gran Premi domenicali. Più gare non vogliono dire, necessariamente, più spettacolo. Le novità porteranno ad uno stravolgimento epocale della categoria, imitando in parte la F1 e la SBK. Un tentativo estremo per provare ad arginare al clamoroso abbassamento di seguito in TV e sulle tribune. L’addio di una leggenda come Valentino Rossi e quello temporaneo di uno straordinario interprete come Marc Marquez ha segnato un calo vertiginoso di ascolti.
La MotoGP sta cambiando pelle e Marc Marquez è, forse, la ricorsa più importante per il Motomondiale. Un suo ritorno ai vertici, in lotta con Bagnaia e Quartararo darebbe lustro alla top class. Vi potrebbero essere ben 4 costruttori in lotta nel 2023 con Ducati, Aprilia, Yamaha e Honda a darsi battaglia. Non è dello stesso avviso Noyes che ha lanciato l’allarme in merito alla Honda. “Gli occhi di Marc parlavano questo fine settimana. E’ molto preoccupato e non vede una moto che sia a livello di vincere e non poter essere lì a sviluppare la moto solleva delle domande per il tuo marchio”. Il #93 ha osservato da vicino, in Austria, la situazione. Marc Marquez ha preso una decisione importante. La Honda ha fatto dei passi indietro preoccupanti in questa annata e in tanti ritengono che non basterà il talento di Marc Marquez per riportare in alto il marchio dell’ala dorata.