Dal 1° gennaio 2023 Pol Espargarò sarà un pilota del team GASGAS. Alberto Puig chiarisce qualche punto all’indomani dell’annuncio ufficiale.
Durante il fine settimana al Red Bull Ring KTM ha comunicato ufficialmente il ritorno di Pol Espargarò in sella alla RC16 e lo farà con il nuovo marchio GASGAS. Ancora non si conosce il nome del so compagno di squadra, che oscilla tra Remy Gardner e Miguel Oliveira. Al portoghese è stata presentata un’ultima offerta triennale per convincerlo a restare, in vista di Misano la situazione contrattuale sarà più chiara.
Pol Espargarò, invece, chiuderà la collaborazione con Honda dopo due anni difficili e in cui ha raccolto appena due podi. Una parentesi da chiudere quanto prima, impossibile adattarsi alla RC213V, l’evoluzione richiede più tempo del previsto. Dal 1° gennaio 2023 sarà di nuovo sotto l’egida della Casa di Mattighofen con cui tenterà di chiudere forse la sua carriera con un acuto. Nel 2020 ha raccolto cinque podi con la RC16, l’obiettivo è ricominciare da dove aveva lasciato e provare a costruire qualcosa di importante.
Puig sul caso Pol Espargarò
Dopo il GP di Spielberg Alberto Puig, team manager HRC, ha parlato dell’addio del pilota di Granollers, chiarendo che “Pol ha sempre voluto rinnovare con la Honda” e che è stata HRC a decidere di chiudere qui la partnership. “Gli abbiamo anticipato che avremmo preso tempo, Honda sta prestando molta più attenzione ai giovani pilori… e non un pilota che sia sulla soglia dei 30”.
Al suo posto arriverà il maiorchino Joan Mir, già campione del mondo e di sette anni più giovane, costretto a lasciare Suzuki dopo l’addio al Mondiale annunciato qualche mese fa. “In termini di pura velocità, non credo ci sia molta differenza tra Pol e Joan, sono entrambi molto veloci. L’ età è stata un fattore decisivo nel prendere questa decisione. Non ha nulla a che fare con il talento di Pol, sappiamo tutti che è un pilota molto veloce”.
Manca ancora un annuncio ufficiale, l’attesa ha dato adito a voci infondate circa un possibile approdo di Joan Mir in Aprilia con la squadra satellite RNF. Nelle settimane scorse, invece, si spifferava che Honda stesse aspettando la risposta di Pedro Acosta prima di chiudere la trattativa con Joan Mir. Notizia che è stata subito smentita dal manager catalano: “Un’offerta per Acosta? No, per quanto ne so ha un contratto con KTM. La Honda non cerca un pilota che ha un contratto, non lo fa”, ha concluso Alberto Puig.