Pecco Bagnaia, con la vittoria in Austria, ha raggiunto il numero di vittorie di uno dei più grandi piloti Ducati del passato. Ecco chi.
La MotoGP ci sta regalando una stagione ricca di colpi di scena in questo 2022. Le prime gare avevano visto un mix di piloti che erano riusciti a raggiungere il successo, ma dall’inizio dell’estate Fabio Quartararo era stato poi in grado di fare il vuoto in classifica, nonostante la superiorità evidente della Ducati.
L’unico in grado di tenersi a contatto in graduatoria generale era stato Aleix Espargaró con la sua fantastica Aprilia, alla quale ha regalato la prima vittoria in top class nel Gran Premio di Argentina corso a Termas de Rio Hondo. La stagione dello spagnolo ha subito un brutto colpo a Silverstone, a causa di una caduta nelle ultime prove libere, in un fine settimana dove il nativo di Granollers sembrava il grande favorito.
Aleix ha rimediato una frattura al piede che non gli ha però impedito di prendere parte alla gara, ma senza il ritmo per potersi giocare la vittoria. La stessa cosa è accaduta anche in Austria, ma l’onore delle moto italiane è stato comunque salvaguardato dalla Ducati con uno scatenato Pecco Bagnaia.
Dopo la caduta in Germania, il mondiale del rider torinese e della casa di Borgo Panigale sembrava finito, con quasi 100 punti di distacco da Quartararo. Le ultime tre gare, dove Pecco ha ottenuto un tris di vittorie, hanno completamente riaperto la partita, con un divario dal leader della classifica che si è praticamente dimezzato.
Dopo il successo del Red Bull Ring, Bagnaia si è riportato a -44 da “El Diablo”, che ha comunque fatto una gara strepitosa chiudendo secondo su una pista nettamente a favore della Desmosedici. Tuttavia, il pilota italiano vuole credere nel sogno, e dovrà cercare di alimentarlo sin dalla prossima tappa, prevista a Misano per il 4 settembre.
Su questa pista, Quartararo mise le mani sul titolo la scorsa stagione, anche se si tratta della seconda delle due corse disputate sul tracciato dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Pecco vinse la prima, salvo poi cadere proprio nel giorno che ha incoronato Fabio, che approfittò proprio dello scivolone del rivale per chiudere i conti in anticipo.
Ducati, Bagnaia eguaglia Capirossi a livello di vittorie
In casa Ducati c’è grande ottimismo in vista della seconda parte di stagione, con tante piste che, almeno sulla carta, sembrano essere favorevoli alla Desmosedici GP22. Questa moto era partita in sordina, bastonata nelle prime gare anche da quella dello scorso anno, portata al top in ben tre occasioni dal Gresini Racing e da Enea Bastianini.
Con il trionfo in Austria, Pecco Bagnaia ha raggiunto il numero di vittorie che aveva ottenuto in top class Loris Capirossi, che con la casa di Borgo Panigale ha raggiunto i sette successi. L’ultimo è probabilimente quello che i tifosi della Rossa delle due ruote ricordano con grande piacere, visto che arrivò in una giornata particolare ed epica.
Capirossi vinse infatti il Gran Premio del Giappone del 2007, disputato a Motegi, nel giorno in cui Casey Stoner regalò alla Ducati il primo ed unico (per ora) titoli mondiale piloti della sua avventura in MotoGP. Si trattò di un traguardo epico per il marchio italiano, ed anche per Loris fu una soddisfazione non da poco, anche se il mondiale andò al suo compagno di squadra che aveva dominato quel campionato.
L’eredità ora è nelle mani di Bagnaia, che come Capirossi vanta ora nove successi in top class, tutti ottenuti sulle Desmosedici. La speranza è che la sua rimonta su Fabio Quartararo possa proseguire, per regalarci un mondiale avvincente e combattuto sino all’ultima gara. I colpi di scena non mancano mai e tutto può accadere, nella consapevolezza che battere il campione del mondo in carica sarà tutt’altro che facile. Da Misano scatterà la volata decisiva.