Il 2022 della Honda in MotoGP è semplicemente disastroso: i numeri sono impietosi. Ha ragione Marquez a chiedere cambiamenti.
A Tokio si sono impegnati per realizzare una RC213V che nel 2022 potesse essere competitiva e al tempo stesso guidabile per tutti i piloti, ma la missione è fallita. I risultati di questo campionato MotoGP dimostrano che il progetto è fallimentare.
Senza Marc Marquez la Honda va completamente nel pallone. Il fatto che lui sia il migliore pilota della classifica, nonostante le tante gare saltate per problemi fisici, testimonia quante difficoltà ci siano state in questa stagione. Nessun pilota è riuscito a fare la differenza.
L’unico exploit illusorio è stato quello di Pol Espargarò in occasione del primo gran premio in Qatar, dove ha guidato la gara per buona parte e poi l’ha chiusa al terzo posto. Il suo livello di competitività a Losail faceva pensare che davvero in HRC fossero riusciti a migliorare drasticamente la moto, ma nelle corse successive c’è stato il brusco risveglio dal sogno.
Honda, numeri disastrosi in MotoGP: serve intervenire per il 2023
Il recente Gran Premio d’Austria è stato un altro disastro per la Honda. Nessun pilota ha chiuso in top 10 e si tratta della quarta gara consecutiva nella quale si verifica questo pessimo risultato. L’ultimo ad aver concluso una corsa nei primi dieci è Alex Marquez, decimo a Montmelò. Inoltre a Spielberg c’è stato il dodicesimo GP di fila senza podio, qualcosa che l’ultima volta era accaduto nel lontano 1981 quando la categoria era ancora la 500.
Al Red Bull Ring si è presentato anche Marquez, per una conferenza stampa sulle sue condizioni fisiche e per un confronto diretto con il team. Ha chiesto dei cambiamenti per il futuro. Ha voglia di vincere e pretende che la squadra modifichino non solo la RC213V, ma anche le metodologie di lavoro. Ci sono aspetti non solo tecnici sui quali intervenire.
In HCR sanno di dover ascoltare quanto detto da Marquez, che recentemente ha sostenuto una visita medica incoraggiante. Ha ottenuto il via libera per aumentare il carico di peso negli allenamenti e anche l’ok per risalire in moto. La Honda spera di fargli fare dei giri già nel test a Misano Adriatico il 6 e il 7 settembre.
Alberto Puig è stato chiaro nel dire che la presenza di Marc sarebbe fondamentale per lo sviluppo della RC213V del 2023. Senza di lui, gli ingegneri avrebbero maggiori difficoltà. Vedremo se l’otto volte campione del mondo risalirà in moto già a settembre in occasione del test in Italia.