Jonathan Rea torna a commentare il rinnovo del contratto siglato con Kawasaki: una mossa logica dopo tanti anni assieme al marchio di Akashi.
Il futuro di Jonathan Rea sarà ancora a tinte verdi, come sappiamo da un po’ di settimane. Il suo legame con Kawasaki durerà fino al 2024, dopo la firma del prolungamento dell’accordo che scadeva a fine anno.
Il sei volte campione del mondo Superbike ha chiesto alcune garanzie tecniche per siglare un nuovo contratto. La casa di Akashi si è detta pronta ad accontentarlo. Per il 2023 dovrebbe essere omologata una nuova Ninja ZX-10RR con un motore in grado di consentire a Johnny di essere più competitivo in rettilineo.
Rispetto a Ducati, la Kawasaki paga un po’ di chilometri orari sul dritto ed è importante cercare di ridurre il gap odierno. La moto giapponese poi è fortissima in curva e tale qualità andrà assolutamente mantenuta, aggiungendo però più velocità. Il pilota nord-irlandese ha chiesto uno sforzo per poter essere maggiormente forte, soprattutto in alcuni circuiti.
Superbike, Jonathan Rea grato alla Kawasaki
Rea è molto riconoscente alla Kawasaki per avergli dato la chance di vincere titolo nel Mondiale Superbike, dopo anni non semplici in Honda: “Non dimentico che il mio sogno di infanzia – riporta Motorsport.com – era diventare campione del mondo. Kawasaki mi ha dato questa opportunità nel 2015, quindi mi sento in debito con loro. Abbiamo una storia davvero bella insieme”.
Johnny è grato alla casa di Akashi per aver creduto in lui e ha ancora fame di vittorie: “L’anno scorso abbiamo perso contro Toprak, un altro grande campione, ma questo mi ha spinto a continuare e a riprovarci”.
Le motivazioni non mancano al pilota nord-irlandese, che in questo 2022 sta lottando con Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu per la corona iridata. È secondo in classifica e conta di battere i suoi rivali. La sfida tra loro è avvincente, in ogni gara sono davanti e battagliano duramente per prevalere.
Per quanto riguarda il rinnovo, Rea ammette che la negoziazione non è stata affatto lunga: “Non ci sono state molte trattative. Volevo capire i piani di Kawasaki per il 2023 e il 2024, perché dobbiamo migliorare la moto. Dopodiché è stato abbastanza automatico”.
I soldi non erano un problema, il sei volte iridato SBK voleva conoscere i progetti della Kawasaki per il prossimo biennio e le risposte ricevute lo hanno convinto. Sa che potrà contare su un pacchetto tecnico migliore e che potrà lottare nuovamente per vincere.