Sainz dà speranza alla Ferrari: sentite su cosa punta lo spagnolo

Il migliore ferrarista di giornata è stato Carlos Sainz. Il pilota spagnolo è arrivato al terzo posto, alle spalle delle Red Bull Racing.

Domenica da dimenticare per la Scuderia Ferrari sul piano delle prestazioni. La squadra di Maranello ha subito delle umiliazioni enormi dal duo della Red Bull Racing. Max Verstappen ha rimontato, nel modo più veloce della storia della categoria, sino alla prima posizione in soli 12 giri. La scelta di montare una mescola rossa al via non è stata delle migliori per quanto concerne la prima parte di gara.

Ferrari Carlos Sainz (Ansa Foto)
Ferrari Carlos Sainz (Ansa Foto)

Le temperature elevatissime, rispetto al giorno prima, hanno mandato in crisi la F1-75. Solo Max non ha sofferto con le mescole soft, annichilendo tutti. Sainz ha tenuto la prima piazza finché ha potuto, dopodiché si è dovuto fermare per l’eccessivo degrado della mescola rossa. A quel punto lo spagnolo ha fatto una fatica tremenda a trovare il ritmo giusto con le mescole medie. Verstappen lo ha sverniciato senza pietà e lo stesso ha fatto anche Perez. Non c’è stato modo di difendersi. Il figlio d’arte del Matador ha fatto il possibile, conquistando il podio. Una terza posizione buona sul piano della classifica.

Sainz ha scavalcato Russell e si è riavvicinato a Charles. Il monegasco ha chiuso al sesto posto, dovendo anche subire l’umiliazione di una penalità per aver superato lo speed limit in pit lane. Un errore, ma frutto di una strategia folle della squadra. Nel tentativo di registrare il giro più veloce, la squadra si è presa il rischio di far rientrare il pilota con Alonso in agguato. Lo spagnolo non si è tirato indietro e ha scavalcato il monegasco. A quel punto CL16 ha riscavalcato l’asturiano, ma gli è stata comminata una penalità che lo ha portato al sesto posto. Mercedes, c’è il dato devastante: non succedeva da anni

Le parole di Carlos Sainz

Subito dopo aver tagliato il traguardo, lo spagnolo ha dichiarato: “Purtroppo la corsa è stata più dura del previsto. Buona partenza e anche buona ripartenza dopo la SC ma il passo oggi non c’era. Le gomme si surriscaldavano tanto e scivolavamo molto in pista. Il nostro pacchetto per qualche motivo non c’era proprio. Alla fine abbiamo almeno chiuso sul podio e lo accettiamo“.

CS55 ha aggiunto: “I primi giri sono stati forti ma poi il degrado è stato subito alto. Mi sono reso conto che stavamo degradando molto più del normale. Red Bull e Max oggi erano in una categoria a parte. Purtroppo nn siamo riusciti a lottare più forte, abbiamo dovuto sopravvivere. Dovremo capire perché qui non eravamo competitivi. Zandvoort dovrebbe essere più adatta per noi come pista, mentre a Monza sarà avvantaggiata la Red Bull. Ma cercheremo di vincere a Zandvoort“.

A Sky lo spagnolo ha esordito: “Non si poteva fare di più oggi. Avevamo tanto degrado e surriscaldamento delle gomme. Dobbiamo capire il perché. E’ stato un weekend difficile per noi e molto forte per la Red Bull Racing. Peccato, quando parti così bene e sei davanti. Fai il primo giro che vai due secondi più veloci da Checo, pensi che potrebbe essere una gara tranquilla, ma poi dopo due, tre giri quando le gomme hanno iniziato a scaldarsi, siamo andati indietro“.

Non mi aspettavo una Red Bull così forte. Non me lo aspettavo neanche nel pre gara, nonostante siano stati tra 6, 8 decimi più veloci per tutto il weekend. Con queste temperature, pensavo potevo fare un pò più di lotta con loro in gara, sono stati così dominanti. Non ho potuto fare più di quello che ho fatto. Se la Mercedes è vicina in qualifica, poi è lì in gara. Se è lontana in gara, poi si avvicina. E’ una tendenza che vediamo da tanto. Dobbiamo capire perché non siamo andati forte. Questo pacchetto che abbiamo portato qua non andava forte e dobbiamo vedere il motivo per Monza. Potrebbero esserci condizioni simili a qui, mentre a Zandvoort potremmo vincere“, ha concluso Sainz.

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