Mercedes, c’è il dato devastante: non succedeva da anni

La Mercedes è stata protagonista di una qualifica terribile al Gran Premio del Belgio, con due secondi di gap dalla pole. Toto Wolff è duro.

Le qualifiche del Gran Premio del Belgio hanno disegnato uno scenario davvero devastante per le ambizioni di rivincita della Mercedes. Lewis Hamilton, nel corso della conferenza stampa dedicata ai piloti del giovedì, aveva detto che la prima affermazione stagionale era vicina, rinfrancato dall’impressionante serie consecutiva di podi che durava dal Canada e dagli ottimi secondi posti del Paul Ricard e di Budapest.

Mercedes F1 W13 (ANSA)
Mercedes F1 W13 (ANSA)

Tuttavia, sin dalle prime prove libere si era capito che la nuova direttiva tecnica, la TD39, non aveva sortito gli effetti sperati. La freccia d’argento è tornata molto instabile nelle curve, cosa che non si vedeva da qualche gara, e questa monoposto sembra avere un male in comune con la Ferrari: l’incapacità di mandare in temperatura le gomme con il freddo.

Sul giro secco, questo è chiaramente un grande problema, ma le cose potrebbero migliorare in gara, anche se va detto che in Ungheria, con temperature non certo caldissime, George Russell era riuscito a mettere a referto la pole position, la prima della sua giovane ma già brillante carriera.

A Spa-Francorchamps, almeno nelle qualifiche, la Mercedes ha subito una doccia fredda, un qualcosa di difficilmente digeribile. Max Verstappen ha fatto un altro sport per tutto il fine settimana con la sua Red Bull, ed al sabato ha rifilato un secondo ed otto decimi ad Hamilton, mentre Russell si è preso oltre due secondi.

A ciò si aggiunge anche il fatto che le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz ed anche Sergio Perez hanno girato un secondo e passa più forte, ma anche le Alpine affidate a Fernando Alonso ed Esteban Ocon hanno tranquillamente preceduto le due frecce d’argento.

Ocon ha addirittura staccato Russell di sei decimi, sfruttando la grande velocità di punta della sua monoposto dotata di una nuova power unit. Le penalizzazioni in griglia di Verstappen, Leclerc e dello stesso Esteban permetteranno a Sir Lewis ed a George di avanzare dal settimo ed ottavo posto al quarto ed al quinto, ma il podio appare davvero un obiettivo poco realistico.

Mercedes, Toto Wolff è furioso per il risultato

La Mercedes è stata protagonista della peggior qualifica dell’era ibrida, ovviamente tra quelle svolte in condizioni normali. Ad Imola infatti, Lewis Hamilton e George Russell erano stati esclusi in Q2, ma in quel caso c’era una pioggia battente come piccola scusante, mentre qui in Belgio la sessione si è tenuta sull’asciutto, ed il gap è stato imbarazzante.

Nessuno avrebbe scommesso sul fatto che il team di Brackley sarebbe potuto essere la quarta forza, un qualcosa che ha riportato i due alfieri della casa della Stella a tre punte alle imbarcate di inizio anno. Come al solito, Toto Wolff non è stato affatto calmo dopo un risultato di questa negatività, lamentandosi per come sono andate le cose.

Siamo molto lenti sui rettilinei, il risultato è a dir poco deludente, e solo le varie penalità di chi ci sta davanti ci faranno avanzare di qualche posizione sulla griglia. Non possiamo ritenere accettabile un distacco del genere, siamo a quasi due secondi dalla pole position, risultato che avevamo ottenuto meno di un mese fa in Ungheria. Mi auguro che il passo gara e le condizioni possano darci una mano alla domenica, dove di solito andiamo meglio. Tuttavia, sappiamo che c’è tantissimo lavoro da fare per tornare competitivi“.

La Mercedes sembra davvero una lontanissima parente di quella che bastonava la concorrenza sino allo scorso anno, ridotta al ruolo di comparsa ed in lotta con una macchina che proprio non vuole saperne di essere competitiva. In gara può ovviamente accadere di tutto, ma i piloti hanno già fatto capire che c’è ben poco in cui sperare. La sofferenza potrebbe essere molta.

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