F1, Perez e quell’ammissione su Verstappen: gli avversari sono avvisati

Il messicano Sergio Perez ha ribadito la forza del suo compagno di squadra, rilasciando dichiarazioni, a fine gara, a dir poco eloquenti.

Perez può essere soddisfatto di aver completato il Gran Premio del Belgio al secondo posto. Oggi contro Max Verstappen non avrebbe mai potuto vincere. Anche se fosse partito da Liegi il toro olandese sarebbe stato in grado di rimontare. Un 1-2 schiacciante della squadra austriaca che mette la parola fine alle ambizioni mondiali della Ferrari. La squadra italiana, per la prima volta in stagione, è stata umiliata sul piano prestazionale.

Sergio Perez (Ansa Foto)
Sergio Perez (Ansa Foto)

Nonostante tutto le cose si erano messe anche bene al primo giro per Sainz. Il pilota messicano è stato autore di una pessima partenza. Il nativo di Guadalajara ha sbandato ed è finito, in un batter di ciglia, in quinta posizione. E’ stato, facilmente, scavalcato da Alonso e da entrambe le Mercedes. Solo un colpo di fortuna ha voluto che Hamilton ed Alonso si centrassero e a quel punto Perez è tornato in seconda posizione, dopo essere riuscito a scavalcare George Russell. Dalle retrovie è risalito come un fulmine Max Verstappen, trovando il modo di agguantare il messicano dopo appena 10 giro dallo spegnimento dei semafori.

Il campione del mondo in carica si è aperto via radio perché immaginava l’opportunità di sopravanzare il teammate senza alcun problema. Max ha dichiarato che stavano perdendo tempo in modo stupido. Il messicano gli ha fatto un pò di resistenza, riuscendo a tenerlo dietro per qualche tornata. Una volta rientrato ai box il leader della corsa Carlos Sainz, il numero 1 della griglia ha rotto gli indugi e ha conquistato la prima posizione, scavalcando con autorità il teammate. L’ex pilota della Racing Point ha concluso la corsa al secondo posto, conquistando la seconda piazza anche in classifica piloti e sopravanzando Leclerc.

Il riconoscimento di Perez a Verstappen

Il pilota messicano sta facendo il suo per riportare la Red Bull Racing sul tetto del mondo. Oggettivamente il Checo si è rivelato un ottimo secondo pilota, dopo un primo anno discreto al fianco di Max Verstappen. Il rapporto tra i due è ottimo e c’è una fiducia reciproca totale. Perez ha sempre dato merito al compagno di team per quanto concerne le prestazioni. Nel corso della domenica belga il distacco si è ampliato ulteriormente, ma Perez non ha fatto drammi, anzi ha ammesso la superiorità schiacciante del suo teammate.

C’erano le possibilità di fare di più, tuttavia la gara è filata liscia per il Checo. Dopo una partenza disastrosa è stata anche molto fortunato. A caldo, prima del podio, il messicano ha dichiarato: “Sono soddisfatto, ma speravo di fare meglio oggi, era una buona opportunità. Ma Max oggi volava. Era su un altro pianeta, assolutamente intoccabile. Il mio primo stint è stato scarso per il degrado, ma appunto il risultato è buono per il team. Siamo riusciti a portare a casa tanti punti oggi, questo è l’importante. Partenza? Sì, alla prima curva è stato un pò un caos. Sono partito male e ho perso posizioni. Ma poi sono riuscito a recuperare in curva 5. Incidente Alonso-Hamilton? Il primo giro è stato molto frenetico con tanti contatti”.

L’incidente è stato clamoroso perchè sono riemerse delle vecchie ruggini tra Alonso ed Hamilton, ma alla fine a beneficiarne è stato Perez che si è potuto rimettere, dopo pochi chilometri, in seconda posizione. Verstappen ha fatto uno sport a parte, merito anche dei miglioramenti tecnici della parte elettrica del motore ibrido della RB18. Ora il campionato sembra chiuso a doppia mandata. Max Verstappen guarda tutti dall’alto in basso con un vantaggio di 93 punti sul teammate Perez. Un affare di famiglia. Al terzo posto Leclerc, sesto al traguardo, con 186 punti. Il monegasco è incalzato anche da Sainz, a -15. Un disastro assoluto se paragonato alla posizione nella prima parte di stagione. In classifica costruttori la RB domina a quota 475 punti, 118 in più della Scuderia.

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