Marc Marquez descrive la sua insolita esperienza da spettatore al Red Bull Ring. Il suo ritorno fondamentale per uscire dalla crisi.
C’è grande fermento in casa Honda, il ritorno di Marc Marquez potrebbe essere più vicino del previsto. Il team manager Alberto Puig ha detto a chiare lettere che la sua presenza nel test di Misano sarebbe di grande importanza, perché HRC porterà alcune nuove componenti da testare per allestire il prototipo 2023. Solo il campione di Cervera è in grado di dare le indicazioni più precisa agli ingegneri giapponesi, altrimenti c’è il rischio di procedere alla cieca.
Il test di Misano è di vitale importanza perché qui verrà portato una prima moto propedeutica per la stagione 2023, prima dei prossimi lavori di rifinitura previsti per il test di Valencia. Bisogna sottolineare che il collaudatore Stefan Bradl sta lavorando a stretto contatto con Santi Hernandez e lo staff di Marc Marquez, un lavoro che ha un solo obiettivo, anche a discapito delle prestazioni: offrire una RC-V competitiva all’otto volte iridato quanto ritornerà in pista.
Marc Marquez verso il ritorno
Per Honda è una fase difficile nel campionato MotoGP, a breve festeggerà i suoi 40 anni e ha pensato di celebrare l’evento con una serie di brevi documentari intitolati “Behind the Dream“, che sarà trasmessa su YouTube ogni due settimane, fino all’ultimo Gran Premio di Valencia. Un documentario composto da sei capitoli, sei protagonisti e sei diversi reparti del Team Honda. Il primo è stato dedicato proprio a Marc Marquez, in occasione della sua presenza al Red Bull Ring, dove è arrivato con le idee chiare: “Qui ho un altro ruolo, un’altra mentalità, che è quella di aiutare la squadra”.
Il pilota spagnolo è ritornato a casa venerdì sera, dopo aver assistito dai box ai due turni di prove libere. Una nuova esperienza che non può piacergli: “Non voglio essere in pista senza guidare la moto… Qui senti il rumore delle moto, vedi la tua squadra, la tua moto e ti mette ansia”, ha spiegato il numero #93, desideroso di ritornare in azione non appena concluderà quest’ultima fase di allenamenti. Solo lui può traghettare fuori dalla crisi il suo team: “Tutti danno il massimo, ma ora è una situazione difficile, la cosa più importante è essere motivati”.
Come sarà il suo ritorno in sella alla Honda? Quattro interventi chirurgici in meno di due anni non si dimenticano facilmente e lasceranno sicuramente qualche postumo. “Puoi pensare alla gara o al tuo futuro, prima non ci pensavo – ha concluso Marc Marquez -, ma ora il modo di affrontare le gare è cambiato”.