Se siete in ansia per il pagamento del bollo auto, qui potrete trovare le tabelle regionali per stabilire l’importo della tassa di proprietà.
Il bollo auto rappresenta, oggigiorno, una stangata per gli italiani. Rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea la tassa legata al possesso di un veicolo regolarmente iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) è abbastanza salata. Il pagamento, a cura delle Regioni e Province autonome, avviene una volta all’anno. In base alla Regione di residenza del proprietario e ad altri parametri può essere valutata la cifra annuale da versare.
Il costo della tassa di proprietà avviene, dal 1998, in relazione alla potenza effettiva del veicolo. Il calcolo viene effettuato sui kW e non sui CV, come si era soliti fare in precedenza. Ciò vale per le autovetture, autoveicoli ad uso promiscuo, autobus, autoveicoli ad uso speciale e motocicli. Dal 2007 si fa riferimento anche alle emissioni inquinanti, alla potenza oltre 100 kW e alla categoria del veicolo. Insomma tutto è diventato più complicato. Per questo motivo noi di TMW abbiamo elaborato una semplice guida che vi renderà molto più facile comprendere tutti i cavilli burocratici.
Nel caso in cui il “libretto” del veicolo indichi la sua potenza in CV e non in kW, si deve tenere conto del primo dato. Prevista una tassa differenziata in relazione alla classe di emissioni (Euro 3, Euro 4, Euro 5, Euro 6 etc). Come riportato dal sito Autoblog le differenziazioni sono le seguenti: autovetture e autoveicoli per trasporto promiscuo e motocicli: ad eccezione di autovetture e autoveicoli con alimentazione – monofuel o bifuel – a metano, GPL, idrogeno o elettrica. Autovetture e autoveicoli per trasporto promiscuo oltre 100 kW (136 CV) di potenza fiscale: l’importo della tassa di proprietà si calcola con l’aggiunta dell’importo-base moltiplicato per 100 (kW) o 136 (CV) più i singoli kW oltre 100, ciascuno dei quali si moltiplica per la maggiorazione di tassa.
Automezzi oltre 3,5 e fino a 12 tonnellate di massa massima autorizzata: l’importo del bollo auto da pagare si calcola in base alla portata del veicolo. Automezzi per trasporto pesante oltre 12 tonnellate di massa complessiva: la tassa di proprietà si calcola in funzione del peso complessivo del veicolo, del numero degli assali e del tipo di sospensione dell’assale motore. Ciclomotori e quadricicli leggeri. I motorini e le minicar fino a 50 cc e 4 kW di potenza massima, hanno una tassa di circolazione che copre l’intero anno solare (dal primo gennaio al 31 dicembre). Ai sensi della legge regionale n. 24/2014 in Lombardia hanno tolto la tassa di circolazione per ciclomotori e minicar.
Bollo auto, esempi regionali
L’importo del bollo auto per ogni kW varia di una tassa di competenza regionale. Prendiamo ad esempio alcune delle regioni d’Italia. In Abruzzo e Campania le autovetture Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 (fino a 100 kW): 3,12 euro a kW; oltre 100 kW: 4,69 euro per ogni kW in più. Euro 3, fino a 100 kW: 3,27 euro a kW; oltre 100 kW: 4,91 euro per ogni kW in più; Euro 2, fino a 100 kW: 3,39 euro a kW; oltre 100 kW: 5,06 euro per ogni kW in più. Euro 1, fino a 100 kW: 3,51 euro a kW; oltre 100 kW: 5,27 euro per ogni kW in più. Euro 0, fino a 100 kW: 3,63 euro a kW; oltre 100 kW: 5,45 euro per ogni kW in più.
In Basilicata, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle D’Aosta le autovetture Euro 4, Euro 5 ed Euro 6. Fino a 100 kW: 2,58 euro a kW; oltre 100 kW: 3,87 euro per ogni kW in più. Euro 3, fino a 100 kW: 2,70 euro a kW; oltre 100 kW: 4,05 euro per ogni kW in più. Euro 2, fino a 100 kW: 2,80 euro a kW; oltre 100 kW: 4,20 euro per ogni kW in più. Euro 1, fino a 100 kW: 2,90 euro a kW; oltre 100 kW: 4,35 euro per ogni kW in più. Euro 0, fino a 100 kW: 3,00 euro a kW; oltre 100 kW: 4,50 euro per ogni kW in più.
In Calabria, Lazio, Liguria e Veneto le autovetture Euro 4, Euro 5 ed Euro 6. Fino a 100 kW: 2,84 euro a kW; oltre 100 kW: 4,26 per ogni kW in più. Euro 3, fino a 100 kW: 2,97 euro a kW; oltre 100 kW: 4,46 euro per ogni kW in più. Euro 2, fino a 100 kW: 3,08 euro a kW; oltre 100 kW: 4,62 euro per ogni kW in più. Euro 1, fino a 100 kW: 3,19 euro a kW; oltre 100 kW: 4,79 euro per ogni kW in più. Euro 0, fino a 100 kW: 3,30 euro a kW; oltre 100 kW: 4,95 euro per ogni kW in più.
Per fare il calcolo su un’auto di 130 cavalli basta dividere la somma dei CV per 1,36. In sostanza 130/1,36=95,59 kW. Si fa riferimento, in questo caso, a 95 kW. Tenendo conto della classe di emissione, come vedete negli esempi regionali, e il luogo di residenza del proprietario è possibile calcolare la spesa. Naturalmente non dovrete sobbarcarvi ad effettuare il calcolo con la calcolatrice. E’ possibile anche consultare il portale Web del Pubblico Registro Automobilistico, gestito dall’ACI. In tal caso è possibile ricevere l’indicazione dell’eventuale superbollo, oltre a ricevere un servizio per la compilazione dei modelli. Ecco perché sono esentati dal pagamento del bollo dell’auto chi beneficia delle agevolazioni della Legge 104 e i proprietari di una vettura ibrida o elettrica, in base ad alcune disposizioni della Regione di residenza.