F1, impresa storica: arriva il paragone tra Verstappen e Schumacher

Max Verstappen ha messo a segno una rimonta epocale. Una vittoria schiacciante che ha riportato alla mente i trionfi di Michael Schumacher.

Max Verstappen ha annichilito i competitor, come era solito fare Michael Schumacher ai tempi della Ferrari. I paragoni tra i due, ormai, si sprecano. Sotto certi aspetti il carattere di Max ricorda il perfezionismo del Barone rosso. L’olandese è ancora molto giovane. Il classe 1997 ha colto la sua 29a vittoria in carriera. Il più precoce di sempre, anche davanti a Sebastian Vettel. Si è trattata della 85a vittoria per Red Bull Racing. La ciliegina sulla torta è stata la rimonta in 12 giri, condita con il fastest lap (20o migliori giri a Max Verstappen).

Verstappen Michael Schumacher (Ansa Foto)
Verstappen Michael Schumacher (Ansa Foto)

La squadra segue le indicazione dell’alfiere di Hasselt e le risposte in pista arrivano con una regolarità svizzera. Nonostante una F1-75, assolutamente, di livello la competizione in questa annata si è ridotta a pochissimi Gran Premi. La squadra austriaca ha vinto dieci tappe sulle quattordici sino ad ora disputate. Nove ne ha conquistate Max Verstappen e una Perez. Gli altri round sono stati vinti dai piloti della Scuderia Ferrari (3 GP da Charles Leclerc e uno da Carlos Sainz). Un dominio assoluto, soffermandoci solo sui numeri. Il distacco in classifica costruttori è arrivato a 118 punti. Una marea a questo punto della stagione. Max Verstappen può amministrare 98 punti di vantaggio su Leclerc e 93 sul suo compagno di squadra.

L’olandese ha fatto un ulteriore passo in avanti a Spa. L’ex numero 33, oggi #1 della griglia, è maturato sotto tanti aspetti. Max oggi gestisce le corse e, di conseguenza, i campionati in modo unico. Riesce sempre a trovare il modo di massimizzare, anche nelle poche giornate negative. Per di più l’amministrazione coinvolge anche le mescole. La gestione dei treni di gomma, ormai, è pari a quella dei driver migliori di sempre. Analitico, veloce, letale nei sorpassi, oggi Max Verstappen ha pochi punti deboli. Idem la Red Bull Racing. Lo sviluppo al motore ibrido portato in pista a Spa ha ampliato un gap che risulta oggi, difficilmente, colmabile.

La RB18 ha avuto in Belgio un vantaggio aerodinamico netto sulla concorrenza. Come sottolineato dal magazine The Race, il tracciato Spa, a causa della compressione dell’Eau Rouge e del modo in cui l’auto deve correre sui cordoli attraverso il Blanchimont, ha bisogno di un’altezza di marcia posteriore statica molto più alta rispetto alla maggior parte delle piste. La RB ha lavorato alacremente su certi aspetti tecnici e il tutto è venuto fuori in modo evidente nel weekend belga. I rivali sono andati in difficoltà. Le altre auto sembravano impotenti, perdendo molto più carico aerodinamico ad altezze di marcia maggiori.

Verstappen, re del mondo

Max ha il mondo in mano. Al momento la sua vettura è la migliore del lotto. Il famoso ciclo vincente rischia di aprirlo il team austriaco. La squadra è di un altro livello. Sul piano strategico e non solo, il team non ha, al momento, rivali. La Red Bull ha dimostrato di avere la completa padronanza del suo ruolo di top team. Ambizioni e obiettivi corrispondo, a differenza di quanto dichiarato a Maranello. La squadra austriaca, dopo aver lottato fino alla fine con Mercedes per la conquista del titolo mondiale, è vicinissima a tornare sul tetto del mondo. Dopo otto anni dominanti la Stella a tre punte sarà costretta a passare il testimone ai rivali austriaci.

Il forte aumento delle temperature della pista, il giorno della gara, ha solo amplificato il vantaggio della Red Bull. La squadra ha potuto gestire la corsa, a suo piacimento. La rimonta sino alla testa della classifica, in soli 12 giri è stata la più veloce della storia della F1. In parte è merito dello sviluppo al motore della RB18, ma Max ci ha messo tanto del suo. Spa rappresenta uno dei luoghi di culto della categoria regina del Motorsport, dove un pilota può ancora fare la differenza. Quella capacità di essere bilanciati attraverso la bassa velocità e l’alta è uno dei segreti della RB18. La guida di Max riesce a non pesare troppo sulle mescole, avendole degradate molto meno rispetto ai rivali. Il grado di deterioramento delle gomme di Sainz è stato tale che è passato alle hard per lo stint finale, minacciato anche dalla Mercedes di Russell. Dopo la bandiera a scacchi è arrivata un’altra umiliazione.

L’iconico tracciato di Spa Francorchamps ha, certamente, esaltato le caratteristiche della RB18, ma in Olanda potrebbe arrivare l’ennesimo successo. Nonostante, in teoria, si possa parlare di pista pro Ferrari, l’idolo di casa venderà cara la pelle. Max farà di tutto per conquistare l’ennesimo successo stagionale davanti al pubblico di casa. Il giornalista Mark P. Hughes, redattore del magazine The Race, ha paragonato il talento di Verstappen a Spa a quello di Schumacher. Michael ha scritto pagine storiche del libro dell’automobilismo sul circuito belga. Una pista che ha fatto esultare i tifosi della Ferrari per anni. Oggi per Leclerc e Sainz la realtà è molto difficile da accettare. Il mismatch prestazionale è talmente ampio che potrebbero essere spazzati via.

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