Max Verstappen ha vinto il Gran Premio del Belgio, ma la cosa passa in secondo piano pensando ad un altro dato. Ecco quale.
Durante il Gran Premio del Belgio, Max Verstappen ha messo a referto un altro capolavoro. La sua rimonta dal quattordicesimo sino al primo posto è stata davvero impressionante, degna di un fenomeno del suo calibro. Quanto visto ricorda scene eccezionali che ci hanno regalato, nel passato, campioni come Michael Schumacher e Jim Clark sulla pista di Spa-Francorchamps.
Il Kaiser di Kerpen, sulla Benetton nel 1995, partì dal quindicesimo posto e rimontò sino a vincere, con una guida incredibile sul bagnato con le slick, con le quali riuscì a difendersi dalla Williams di Damon Hill. Clark si prese una delle vittorie più belle della sua carriera nel 1962 con la Lotus, dopo essere scattato in dodicesima posizione.
Per un ventiquattrenne, essere accostato a delle leggende di questo calibro non dev’essere una brutta sensazione, ma sappiamo quello che è il valore di Verstappen, che davvero non ha nulla da invidiare ai più grandi del passato. Super Max ora veleggia verso il secondo titolo mondiael consecutivo, e con quello che sta facendo c’è davvero da pensare che possa raggiungere i numeri di Schumacher o di Lewis Hamilton.
Quella in Belgio è stata la vittoria numero 29 della sua carriera, ed ora si ritrova a -3 da Fernando Alonso e -2 da Nigel Mansell, altri nomi che hanno fatto davvero il bello ed il cattivo tempo della massima formula. Il rinnovo di contratto avvenuto con la Red Bull prima dell’inizio del mondiale e che lo legherà al team di Milton Keynes sino al 2028 potrebbe permettergli di aprire un ciclo lunghissimo, che duri almeno fino al 2025.
Infatti, con il congelamento delle power unit, la superiorità della sua squadra e quella della Honda, appare davvero difficile pensare ad un’alternativa a questa dittatura, che in Belgio ha raggiunto proporzioni enormi. Verstappen ha trionfato in rimonta sia a Spa che a Budapest, dimostrando che non ha bisogno di partire in pole position per poter dominare la scena.
Verstappen, nuovo primato stabilito in Belgio
Come dicevamo, Max Verstappen ha rimontato dal quattordicesimo al primo posto nel Gran Premio del Belgio, ma non è solo questo ciò che spaventa. L’impresa è stata fatta riuscendoci in appena dodici giri, cosa che non era mai capitata a nessuno nella storia partendo da così indietro.
Il campione del mondo, nonostante tre passaggi disputati sotto Safety Car, ha superato cinque avversari al via, per poi liberarsi di tutti gli altri strada facendo. Va precisato che il comando lo ha preso definitivamente al diciassettesimo passaggio, quando ha sverniciato la Ferrari di Carlos Sainz sul rettilineo del Kemmel.
Cinque giri prima era comunque andato davanti a tutti, visto che lo spagnolo si era fermato ai box, lasciando il comando all’altra Red Bull di Sergio Perez. La gioia del messicano è stata effimera, con Verstappen che lo ha sverniciato poche centinaia di metri dopo salendo in testa al gruppo.
Spaventoso il ritmo imposto in seguito dal campione del mondo, che a suon di giri veloci ha fatto il vuoto. A fine gara, il vantaggio sul compagno di squadra è stato di circa 17 secondi, un’eternità considerando da dove partiva ed il fatto che entrambi guidassero la RB18. Va detto che Super Max aveva a disposizione una power unit fresca e dotata di un ibrido rivisto, ma questo non può giustificare la superiorità imposta dal figlio di Jos.
Quando si ha un passo del genere significa che si è in un’altra dimensione, ed ora è caccia al prossimo obiettivo. Super Max è a -4 vittorie dal record di successi in una singola stagione, condiviso da Michael Schumacher e Sebastian Vettel che ne ottennero tredici nel 2004 e nel 2013, rispettivamente al volante di Ferrari e Red Bull. La caccia al nuovo obiettivo è già partita, e c’è da scommettere che ci proverà sino alla fine.