Max Verstappena ha in mano il bis iridato in F1, ma potrebbero arrivare critiche al suo dominio. L’ex pilota ne prende le difese.
La F1 si ritrova davanti la possibilità di assistere ad un nuovo ciclo vincente. Dopo quello contraddistinto dalle parate trionfali di Lewis Hamilton e della Mercedes, adesso è arrivato il momento di Max Verstappen e della Red Bull. Ad otto gare dal termine, il campione del mondo vanta 93 punti di vantaggio su Sergio Perez e 98 su Charles Leclerc, con il team di Milton Keynes a +118 sulla Ferrari.
Si tratta di differenze abissali, del tutto impronosticabile visto il livello di competitività delle due vetture, che almeno sino all’Ungheria erano alla pari, con la Ferrari a volte superiore alla RB18. In Belgio, invece, qualcosa è cambiato, con la monoposto di Adrian Newey che ha decisamente cambiato passo impressionando tutti per il proprio rendimento.
Nel mondo della F1 è veramente strano osservare un incremento di performance così importante in neanche un mese, che per di più è stato quello contraddistinto dalle vacanze estive. Segno del fatto che la Red Bull ha una superiorità tecnologica ed organizzativa impressionante, e si è potuta anche permettere qualche battuta d’arresto di troppo ad inizio stagione.
La situazione, ad oggi, è molto chiara, ed alla Ferrari non restano speranze. Toto Wolff, team principal della Mercedes, rimasto sbalordito dal passo messo in mostra da Verstappen in Belgio, a tal punto da dichiarare a fine gara: “Dobbiamo capire cosa fa la Red Bull, come fanno ad essere così veloci perché non c’è stata storia su questa pista“. Impossibile dare torto al manager austriaco, che ora è preoccupato anche in chiave 2023.
Domenica prossima si correrà in Olanda, a Zandvoort, la pista di casa di Super Max, che lo scorso anno qui non ebbe rivali, battendo le Mercedes conquistando sia la pole position che la vittoria finale. Il campione del mondo vorrà omaggiare al meglio il proprio pubblico, con il tutto esaurito che è statato raggiunto ad inizio anno. Pensate che c’è stata una richiesta per circa un milione e mezzo di biglietti, un qualcosa di mai accaduto prima.
F1, Martin Brundle difende Max Verstappen
Come detto in precedenza, la F1 rischia di essere inghiottita dall’uragano Max Verstappen, che potrebbe aprire un ciclo vincente assieme alla sua Red Bull, con la quale ha firmato un rinnovo contrattuale sino al 2028 compreso. Questa coppia fa davvero paura a tutti, ed in Inghilterra si stanno già alzando le prime critiche sul campione del mondo, accusato di avere una monoposto troppo superiore.
Nella sua rubrica per “SKY Sports UK“, l’ex pilota di F1, Martin Brundle, ha sottolineato le grandi doti dell’olandese, ma soprattutto il fatto che l’avere a disposizione la monoposto migliore non sia una sua colpa. Il britannico, ora commentatore televisivo, ha analizzato la situazione.
Ecco le sue parole: “Guardando la griglia di partenza di Spa-Francorchamps, ci aspettavamo un thriller assoluto, visto che i big come Verstappen e Leclerc partivano da dietro. Alla fine, invece, è stata una gara normale, con Max che ha fatto una grande rimonta. Non è certo colpa sua se la Red Bull è la macchina migliore, ma dobbiamo anche dire onestamente che lui la guida in modo fantastico“.
L’ex pilota ha aggiunto: “Presto arriveranno, o sono già arrivate, persone che si lamentano del suo dominio, proprio come avvenuto con Schumacher o Hamilton in passato, ed io voglio dare loro un consiglio. Non è giusto criticare un pilota o una squadra quando sono più forti, anzi, bisogna apprezzarli per la loro eccellenza“.
Il problema della cultura è molto frequente nel Circus odierno, ma c’è comunque da dire che un altro dominio non sarebbe facile da digerire. Gli anni Mercedes sono stati una noia mortale, ma ciò non significa non ammettere la grandezza della squadra o di Lewis Hamilton. La speranza è che qualcuno riesca a sfidare i dominatori del momento.