Max Verstappen è il dominatore della F1 odierna, ed un ex pilota suo connazionale teme per il futuro di questo sport. Ecco perché.
Il ciclo vincente della Mercedes ha segnato uno dei periodi più neri nella storia della F1. Sino al 2021 infatti, il team di Brackley non ha avuto rivali per sette stagioni consecutive, tranne che per una breve parentesi in cui la Ferrari e Sebastian Vettel hanno tentato di vivacizzare la situazione, ma senza mai riuscire a portare in fondo la contesa iridata.
Lewis Hamilton ha così potuto distruggere tutti i record, eguagliando Michael Schumacher anche a livello di titoli mondiali. La scorsa stagione è stata finalmente esaltante, con un duello fantastico che ha visto protagonista il Re nero e Max Verstappen, l’astro nascente della F1 che è riuscito a salire sul suo trono nel clamoroso finale di Abu Dhabi, in cui la Mercedes si è consolata con l’ottavo titolo costruttori consecutivo.
Il 2022 era partito sotto i migliori auspici, con nuovi regolamenti che avevano l’obiettivo di creare una griglia più equilibrata e ravvicinata a livello di distacchi. Tuttavia, i top team sono rimasti di un’altra categoria, anche se le frecce d’argento sono sprofondate indietro almeno nelle prime gare, salvo poi rientrare nella mischia di testa, ma senza avere il passo per riuscire a vincere una corsa, almeno sin qui.
Gli errori clamorosi della Ferrari e la perfezione di Verstappen e della Red Bull hanno chiuso il mondiale già da diversi mesi, ed in Belgio si è però creato uno scenario ancor più inquietante per il futuro della massima formula. La RB18 a Spa-Francorchamps è stata inavvicinabile, mostrando una superiorità di cui non era mai stata in possesso in questa stagione, mettendo tutti in allerta non solo per questo finale di stagione, ma anche per le prossime.
Super Max ed il team di Milton Keynes potrebbero aprire un ciclo dominante, anche grazie ad una power unit Honda che ormai rappresenta il top assoluto sul fronte motoristico. Come ha fatto capire Toto Wolff, la Mercedes è in alto mare, mentre la Ferrari è del tutto crollata ed in poco tempo tornerà ad essere la terza forza, nulla di nuovo sotto il sole.
F1, Tom Coronel teme un ciclo dominante di Verstappen
Le prime paure di un nuovo ciclo vincente per la F1 vengono direttamente dall’Olanda, ovvero la patria di colui che sarà il protagonista di questo dominio, Max Verstappen. Nel podcast di “RacingNews365” post Gran Premio del Belgio, l’ex pilota Tom Coronel ha sottolineato quelli che potrebbero essere i rischi per il Circus in caso di una nuova cavalcata trionfale dopo quella di Lewis Hamilton e della Mercedes degli ultimi anni.
“Quella di Spa-Francorchamps è stata una gara simile a quella del Brasile nel 2016, in cui sembrava avere una macchina diversa rispetto agli altri. Ovviamente non lo era, mentre Verstappen non è apparso poi troppo feroce, lui sapeva già nella sua testa che avrebbe ripreso tutti, aveva un ritmo troppo superiore rispetto agli altri“.
Coronel ha aggiunto: “Verstappen è il pilota più maturo e veloce che io abbia mai visto. Non penso di esagerare, abbiamo visto tutti Michael Schumacher o Ayrton Senna, e sappiamo quanto fossero straordinari. Abbiamo fatto tante volte “wow” quando li abbiamo visti in pista, ma con Max credo che tutti abbiano pensato “wow”, “wow”, “wow”. Quello che ha fatto è stato pazzesco in Belgio“.
“La cosa che pensano in molti è che Max sia ancora molto giovane e che debba ancora raggiungere il suo massimo livello, ed è quello che dico anche io. Mi auguro solo che non gli diano sempre la macchina migliore, perché sarebbe un bel problema per la F1. Credo che sia il più forte di tutti, per cui renderebbe tutto molto noioso vederlo sempre dominare in questa maniera. Sarebbe un danno per la categoria“.