Ferrari, che guerra nei team radio: Leclerc ignorato senza ritegno

In casa Ferrari le attenzioni sono già tutte per la prossima tappa del mondiale a Zandvoort. Quanto successo a Spa, però, fa ancora discutere.

La Ferrari è uscita con le ossa rotte dal primo round del triple header, post summer break. La prima corsa in Belgio ha regalato soddisfazioni solo alla Red Bull Racing. La squadra austriaca si è dimostrata indomabile sul circuito belga ed ha ottenuto l’ennesima doppietta stagionale. Carlos Sainz ha limitato i dati, proteggendo la terza posizione dagli attacchi di George Russell. La F1-75 appare regredita rispetto a prima. La direttiva anti porpoising, lo sviluppo motoristico dei competitor, le caratteristiche del tracciato forse hanno fatto la differenza.

Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)

Charles Leclerc è stato costretto, nuovamente, ad inseguire. Dagli aggiornamenti al motore i tecnici italiani si aspettavano molto di più. A fare la differenza, invece, è stata la parte elettrica del motore di Max Verstappen. Il driver olandese ha rimontato dalla quattordicesima alla prima posizione in soli 12 giri. Un ritmo indiavolato che ha quasi ridicolizzato il compagno di squadra. Se per Perez non c’è stato nulla da fare, per Leclerc la corsa ha iniziato ad assumere i contorni di un incubo. Per una visiera a strappo di Verstappen, il #16 è stato costretto ad un pit immediato. A quel punto è scivolato di nuovo nelle retrovie. La visiera si è infilata proprio nella presa d’aria dei freni anteriore destra della F1-75 del monegasco, causando un surriscaldamento.

Se un colpo di sfortuna può capitare a tutti, quanto successo nel finale di gara ha dell’assurdo. Il monegasco era stato capace di recuperare sino alla quinta piazza. E’ diventato sesto per una penalizzazione di cinque secondi per eccesso di velocità nella corsia box a due giri dal termine. Tutto è nato da una chiamata aggiuntiva del muretto. Gli strateghi hanno pensato di far provare al numero 16 il giro più veloce. Non solo non è stato possibile registrare il fastest lap, ma CL16 si è ritrovato ingaggiato per la quinta piazza con Fernando Alonso. In pista il monegasco è riuscito a spuntarla con un sorpasso nel finale, ma il superamento dello speed limit è costato caro.

Ferrari, il team radio di Charles Leclerc

Gli scambi radio tra Leclerc e il suo ing. Xavier Marcos Padros sono stati i seguenti: Xavier: “Torna ai box in questo giro, confermi?” Charles: “Non prenderei questo rischio stavolta, ma se proprio volete farlo, ma non prenderei questo rischio“. Pochi secondi dopo, Xavier: “Box, ora…“. Ancora una volta la squadra non ha dato retta al suo giovane pilota e i risultati sono stati pessimi. Come ha spiegato anche Binotto nel post gara si sono voluti assumere il rischio. Come riportato da FP.it, il team principal della Rossa ha dichiarato: “Abbiamo superato il limite media di 0.1, 81 km/h invece di 80.9, ed è successo perché la visiera a strappo di Verstappen non solo ha surriscaldato i freni, ma ha messo anche k.o. dei sensori che utilizziamo per controllare la velocità media in pit-lane. Con il sensore k.o. abbiamo dovuto passare ad una soluzione di ripiego che ha escluso il controllo della velocità in pit-lane. Non per questo non bisogna avere il coraggio di fermarsi. Se la squadra ha deciso di fermarsi fa piacere perché era la scelta giusta”.

Quindi gli strateghi hanno fermato un pilota in difficoltà, per un ipotetico quanto improbabile giro veloce (un punto extra), rischiando di perdere più di quanto avrebbero potuto ottenere. Oltretutto con un problema ai sensori che servono per controllare la velocità media in pit lane. Davvero paradossale, anche perché Charles aveva fatto capire a chiare lettere le sue intenzioni. Il campionato proporrà il GP d’Olanda, domenica prossima, per il quindicesimo round della stagione. Ecco gli orari delle sessioni. Un circuito, in teoria, che dovrebbe favorire le caratteristiche della F1-75.

Gli errori al muretto, però, continuano ad esserci ed aiutare la squadra avversaria. Ormai i competitor non hanno più bisogno dei regali del Cavallino. E’ risultata, ancora una volta, evidente l’incapacità dei tecnici di prevedere un eventuale testa a testa con un pilota avversario. I rischi erano svariati, ma la squadra ha deciso di non accontentarsi della quinta piazza. Non è l’errore più grave visto quest’anno, ma un altro segnale della confusione che regna sovrana nel box della Rossa. Ferrari, Leclerc si è aperto sui social: parole cariche di frustrazione. Al giovane non gliene va bene una.

Dopo la gara Leclerc, ai media del Cavallino, ha riportato: “Siamo partiti bene, poi al terzo giro ci siamo dovuti fermare ai box per rimuovere una visiera a strappo che si era infilata in una presa d’aria dei freni mentre eravamo noni. Questo ci ha rispediti in fondo al gruppo e da quel momento ho capito che sarebbe stata una corsa difficile. Il feeling in macchina era abbastanza buono, ma rispetto ai nostri rivali ci mancava passo. Loro hanno fatto un grande passo avanti questo fine settimana e noi dobbiamo lavorare per colmare il divario”. Naturalmente la delusione per l’ennesima decisione sbagliata degli strateghi l’avrà sfogata lontano dalle telecamere e dai giornalisti. Si può quasi dire che Leclerc, ormai, è abituato ad episodi di questo tipo.

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