La Ferrari ha bisogno di tornare al top già dal Gran Premio d’Olanda, per inseguire un successo che manca da due mesi. Ecco i piani.
In casa Ferrari non si pensa praticamente più al titolo mondiale. Mattia Binotto, nelle parole rilasciate alla stampa estera dopo il Gran Premio del Belgio, ha detto che l’unica speranza potrebbe essere quella di vedere Max Verstappen protagonista di qualche ritiro, ma lo scenario appare davvero di difficile realizzazione.
Il campione del mondo non si ferma dal GP d’Australia, ovvero da quasi cinque mesi, un vero e proprio rullo compressore che non ha commesso alcun errore quest’anno. Va detto che anche la Red Bull ha reagito alla grande ad un iniziale allarme affidabilità, che aveva portato il team di Milton Keynes a soffrire diversi ko nei primi appuntamenti.
Da Imola in poi è invece cambiato tutto, e l’unico guaio ha colpito Sergio Perez in Canada, fermatosi per la rottura del cambio. La Ferrari, dal canto suo, di problemi ne ha avuti anche troppi, ma ora c’è anche preoccupazione per quello che riguarda le prestazioni. La monoposto appare involuta nelle ultime gare, con la Mercedes che ha ormai un ritmo gara simile se non superiore a quello di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Come al solito, la Scuderia modenese si è sciolta nella seconda parte di stagione, uno scenario triste che si ripete tutti gli anni. Possibile che gli errori del passato non insegnino nulla a Maranello? Anche il discorso gomme è sempre lo stesso dal 2008. Le Rosse hanno ormai da 15 anni dei grossi problemi a mandare in temperatura gli pneumatici con temperature basse, mentre la Red Bull va a nozze in quelle condizioni.
Verstappen e la RB18 stanno diventando una forza dominante, ed in Olanda gli uomini in rosso hanno un disperato bisogno di reagire, considerando anche che si tratta di una pista a loro più congeniale. Se gli anglo-austriaci dovessero demolire la concorrenza anche nei prossimi giorni, ci sarebbero pessime notizie anche in chiave prossimo anno.
La Ferrari arriva al Gran Premio d’Olanda con una gran voglia di riscatto e qualche aggiornamento sulla vettura. Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport“, pare che a Zandvoort ci saranno novità sulla porzione posteriore del fondo ed anche sul diffusore, un qualcosa che andrà nella direzione di una maggior ricerca del carico aerodinamico.
Ricordiamo che la spiegazione del dèbacle del Belgio è stata data dal fatto di aver dovuto alzare troppo la macchina per evitare problemi con i tanti saliscendi e dossi che si trovano sulla pista delle Ardenne, per cui in Olanda la situazione di allarme potrebbe tornare alla normalità.
L’asfalto di Zandvoort è nuovissimo, anche se qualche sconnessione c’era stata lo scorso anno. Sarà da capire la questione porpoising sul breve ma insidioso rettilineo dei box, con il DRS che verrà utilizzato anche sul banking nel caso in cui le prove che verranno effettuate nella prima sessione di prove libere dovessero andare a buon fine.
La Ferrari dovrebbe risolvere il problema legato alla questione gomme ed alla loro messa in temperatura, dal momento che su questa pista si utilizza un alto carico aerodinamico. Dunque, anche in caso di freddo, la Rossa potrebbe trovare un assetto ideale per portare nella giusta finestra gli pneumatici, riabbassando le altezze da terra dopo quello che è successo in Belgio una settimana fa.
Ovviamente, vincere a casa di Max Verstappen non sarà di certo facile, con la marea orange che è pronta a riempire le tribune sin dalle prime libere. La Scuderia modenese ha vinto a casa della Red Bull sia a Silverstone che in Austria, per cui un bel tris a casa del campione del mondo non sarebbe affatto male. Sin dalle libere capiremo se i valori in campo sono tornati quelli di prima.
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