In una nuova intervista Bottas è tornato a parlata del finale di stagione 2021 e di come Hamilton ha preso la sconfitta contro Verstappen.
Un campionato tra alti e bassi quello di Valtteri Bottas, che dopo l’addio alla Mercedes ha intrapreso una nuova avventura in Alfa Romeo, sperando in un rilancio della sua carriera dopo le polemiche sul suo “viaggio” in questi anni nella squadra anglo-tedesca al fianco di un campione “scomodo” come Lewis Hamilton. Dopo il sesto posto iniziale, il finlandese ha inanellato una serie di risultati importanti, che hanno permesso alla scuderia di salire in classifica costruttori. Sette top-ten nei primi nove GP facevano ben sperare, poi dal ko in Gran Bretagna l’aria in Alfa Romeo è cambiata decisamente. E anche Bottas ne asta pagando le conseguenze.
Solo in Austria è tornato a sfiorare le prime dieci posizioni, ma le prestazioni dell’auto sembrano decisamente calate. E ovviamente questo ha fatto sì che anche per il finlandese tornassero in auge le solite critiche. C’è da dire però che quantomeno per Valtteri non ci sono più rancori per un passato che poteva essere decisamente diverso. Le polemiche con la Mercedes sembrano alle spalle, come dimostrano le ultime dichiarazioni rivolte nei confronti del suo ex team principal, Toto Wolff.
Bottas, nuova rivelazione su Hamilton
C’è però ancora un tema che fa discutere e ogni volta emergono dei particolari, e riguarda quel GP di Abu Dhabi dello scorso anno che ha permesso a Max Verstappen di portare a casa il primo titolo iridato ai danni di quell’Hamilton che invece sognava già l’ottava iride che lo avrebbe reso il più vincente nella storia della F1, non solo come numero di GP, cole lo è ora, ma anche come titoli.
A decidere la sfida finale dello scorso campionato fu la decisione dell’ex uomo FIA Michael Masi di togliere le auto tra i due contendenti durante la Safety Car e permettere ai due di duellare nell’ultimo giro. Una decisione fatale per Hamilton, che ha scatenato una serie di reazioni che hanno poi portato all’addio dell’ex direttore di gara. Un’inchiesta della FIA sul controverso finale di Abu Dhabi ha rilevato che “l’errore umano” c’era stato, ma ha affermato che Masi aveva agito in “buona fede”.
In un’intervista esclusiva a Crash.net, Bottas ha fornito uno spaccato di come il suo allora compagno di squadra Hamilton ha reagito a quel duro ko, che lo ha portato a mesi di silenzio, interrotti solo prima dei test invernali: “Ci siamo visti solo dopo la stagione, quando abbiamo avuto alcuni eventi di squadra. Abbiamo fatto una breve chiacchierata e sì, è stato abbastanza tranquillo al riguardo. Non riusciva a credere che fosse successo“.
Di sicuro è stato un signore, complimentandosi con Verstappen subito dopo il GP: “Posso essere abbastanza composto se necessario, ma dentro di sicuro avrei passato dei momenti difficili”, ha ammesso il finlandese rispondendo alla domanda se fosse stato lui invischiato in questa vicenda. “Gli ci è voluto molto tempo per riprendersi, ne sono certo. Penso che sarebbe lo stesso per tutti quelli che stanno lottando per il titolo e lo perdono nell’ultima gara, con circostanze, diciamo, speciali. È difficile da accettare”, la confessione di Bottas.
Parlando della situazione attuale di Hamilton, il pilota Alfa Romeo poi ha aggiunto: “Penso che per un pilota come Lewis, che è abituato a lottare sempre davanti e a vincere molto, penso che sia stato difficile da accettare non essere lì davanti. Ma sembra che ora stia bene nella situazione e stia davvero andando avanti con il lavoro. Sono sulla strada giusta ora“. E poi ha ribadito: “Di sicuro, ho potuto vedere che sono stati momenti difficili per lui ad Abu Dhabi e all’inizio dell’anno, ma ora penso che sia tornato“.
Tanto che ora Bottas è sicuro che Hamilton tornerà a vincere un titolo: “Normalmente le lotte lo rendono solo più duro. Penso che abbia avuto una prima metà dell’anno difficile, ma ora ultimamente è tornato in forma. Penso che sarà forte senza dubbio in futuro”. Inoltre è arrivato anche un complimento alla Mercedes: “È una grande squadra, una grande macchina in un certo senso, di solito sono abbastanza bravi a combattere in circostanze difficili. Non ho mai dubitato che non sarebbero stati in grado di migliorare“.