Il pilota spagnolo, Jorge Martin, è stato uno dei ducatisti protagonisti dell’attesa conferenza stampa prima del Gran Premio di Misano.
La MotoGP entra nella fase cruciale con la tappa sul tracciato dedicato a Marco Simoncelli. Jorge Martin è il grande deluso dell’estate 2022. Il pilota iberico aveva sognato di salire sulla Rossa ufficiale nel 2023, ma alla fine la squadra di Borgo Panigale ha preferito premiare Enea Bastianini. I due si sono dati battaglia anche nella scorsa stagione, come migliore rookie dell’anno. Nel 2021 l’aveva spuntata il madrileno, ma in questa annata il Bestia ha cambiato marcia.
Il pilota del team Gresini ha conquistato tre vittorie sulla Desmosedici dello scorso anno. Jorge Martin, invece, è arrivato per due volte secondo, nonostante il materiale aggiornato. Martin, nella passata stagione, aveva sorpreso tutti, conquistando anche un successo in Stiria. Il pilota del team Pramac ha deluso le aspettative nel 2022, anche nel confronto diretto con Zarco. L’esperto francese ha conquistato molti più punti, dimostrando una costanza ottima. Alla fine, anche per questioni anagrafica, la scelta è ricaduta tra lo spagnolo e l’italiano nonostante il francese abbia conquistato più punti in classifica di entrambi, due in più anche di Jack Miller.
Il prossimo anno il madrileno dovrà accontentarsi di gareggiare, ancora una volta, in Pramac. La Ducati ha scelto di puntare su una coppia tutta italiana. Naturalmente lo spagnolo potrà dimostrare tutto il suo valore, correndo con gli stessi materiali aggiornati 2023. Se dovesse fare bene la squadra corse ufficiale sarebbe invogliata a dargli una chance in futuro. Pecco Bagnaia ha firmato il rinnovo del contratto con la Ducati in MotoGP fino alla fine del 2024. Enea dovrà dimostrare, sin da subito, di essere un cavallo vincente per la sbizzarrita Desmosedici. In Ducati sembra esserci una maledizione. Nonostante sia da anni la moto migliore del lotto, nessuno è ancora riuscito ad emulare Casey Stoner, primo e ultimo campione della classe regina nel 2007. MotoGP, i dati parlano chiaro: c’è un altro problema enorme.
A Misano il madrileno vorrà dimostrare che la squadra corse ufficiale della Rossa avrebbe fatto bene a premiarlo. Ecco gli orari del weekend. Forse Martin ha accusato un po’ di pressione. Il tira e molla per la conquista del sedile della Rossa della prossima stagione è andato avanti per mesi. Jorge non è stato fortunato in qualche episodio, ma in ogni caso resterà in Pramac a parità di pacchetto e ingaggio. Non è un passo in avanti, ma nemmeno uno indietro. Se dimostrerà di essere all’altezza della squadra ufficiale, qualcosa potrebbe muoversi anche al termine della prossima annata.
Lo spagnolo, in conferenza stampa, ha dichiarato: “All’inizio sentivo molta fiducia della Ducati nei miei confronti. A un certo punto anche io mi sono fatto male, ho avuto qualche problema, hanno iniziato a perdere fiducia. Ho parlato con altre squadre ufficiali, ho pensato di cambiare, ma penso di avere molto da dimostrare in Ducati Pramac, quindi sono felice di restare in questo team per un’altra stagione, poi vedremo. Il duello creato sui media tra me e Bastianini non ci ha fatto bene. Io ne ho sofferto un po’, così è difficile dare il 100% per un pilota, però so che lo sport funziona così“.
Jorge Martin ha aggiunto: “Sono un po’ deluso dalla decisione di Ducati. Bastianini se lo merita, ha vinto tre gare ed è stato incredibile. Sicuramente è stata una decisione difficile, io ho fatto il mio meglio per quello che mi ha chiesto Ducati. Comunque ho un ottimo contratto, sono molto felice, spero di fare la storia con la Pramac, ovvero vincere il Mondiale nel 2023. Spero di avere lo stesso sostegno di Bastianini e Bagnaia per lottare alla pari“. Secondo quanto riportato da Motorsport.com, una delle clausole del contratto di JM prevedeva una significativa compensazione economica nel caso in cui Martin non fosse stato il prescelto. Quindi la Ducati dovrà anche pagare un indennizzo.
Tra l’altro sull’argomento è intervenuto anche Aleix Espargarò. Il pilota dell’Aprilia, con un pizzico di nazionalismo, ha detto la sua sulla scelta della Ducati a Motorsport.com. “Io avrei scelto Martin, ma non vale perché gli sono molto amico e magari non sono imparziale. Però secondo me Jorge ha più talento, è un killer, ha un talento bestiale. Penso che quest’anno Martin non stia ottenendo i risultati che lo rispecchiano per colpa di questa cosa e per come l’ha gestita Ducati – ha analizzato Aleix – bisogna anche dire che quando hai tanti giovani forti, alla fine non è nemmeno un ragionamento sbagliato: giocatevi la moto e dimostratelo in pista. Ma a loro è stata messa molta pressione. Personalmente, credo che a livello di stabilità e velocità, Jorge Martin sia il più somigliante a Marc Marquez che ci sia sull’attuale griglia di MotoGP ma la scelta è di Ducati“.
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