Max Verstappen ha compiuto una rimonta storica in Belgio, ma un campione del mondo fece meglio tanti anni fa. Ecco di chi si tratta.
Della rimonta storica di Max Verstappen al Gran Premio del Belgio si sono già scritti fiumi di parole. Il campione del mondo ha effettuato un clamoroso ritorno al vertice in appena dodici giri, dopo essere partito dalla quattordicesima posizione. Il figlio di Jos è stato straordinario, su una Red Bull all’altezza del suo talento e della sua fame di vittorie.
Oltre a ciò si aggiunge l’ennesima ipoteca su un mondiale già vinto e stra-vinto, che è stato interamente dominato dall’olandese. Dopo un inizio difficile, il team di Milton Keynes ed il nuovo padrone della F1 hanno preso il volo sin da Barcellona, bastonando la Ferrari e Charles Leclerc approfittando alla perfezione delle loro battute d’arresto.
Verstappen è un cannibale assoluto, che ora sarà sicuramente protagonista di un altro grande week-end anche a Zandvoort, sulla sua pista di casa. La Red Bull spinta dal nuovo ibrido portato in Belgio dalla Honda ha fatto un balzo in avanti impressionante sul fronte delle prestazioni, e c’è da scommettere che le cose andranno sempre in miglioramento.
Le brutte notizie per la concorrenza sono in continuo aumento, visto che gli anglo-austriaci hanno posto delle basi molto solide per cercare di aprire un nuovo ciclo vincente. A spaventare gli altri ci hanno pensato anche le parole di Toto Wolff, che ha lasciato il paddock di Spa-Francorchamps scuro in volto, consapevole del fatto che anche per il 2023 sarà molto difficile pensare di agguantare la squadra gestita da Christian Horner.
Verstappen, Jenson Button ha fatto meglio di lui
Max Verstappen ha rimontato dalla quattordicesima alla prima posizione, vincendo in Belgio con un enorme vantaggio sul secondo classificato, vale a dire il compagno di squadra in Red Bull, Sergio Perez. Alla fine della gara, il gap tra i due è stato di 17 secondi ed 841 millesimi, ma non è stato il nuovo record per colui che ha vinto partendo oltre la decima posizione.
Per trovare il protagonista di questo primato bisogna tornare al lontano 2006, vale a dire a 16 anni fa. Si trattava di una F1 diversa, dove c’era ancora Michael Schumacher a bordo della Ferrari, in quell’anno impegnato nel contrastare la Renault di Fernando Alonso, campione del mondo in carica che riuscì a confermarsi iridato alla fine dell’anno.
L’episodio vide come protagonista Jenson Button, che al Gran Premio di Ungheria di quella stagione stabilì il record per il maggior distacco sul secondo classificato dato da un vincitore partito oltre la decima piazza in griglia. Il britannico era in forze alla Honda, e scattò dalla quattordicesima posizione, la stessa di Verstappen in Belgio.
Dopo aver fatto segnare il quarto tempo in qualifica, Button venne retrocesso di dieci posizioni per aver cambiato il motore dopo un rogo nelle ultime libere, ma in gara ebbe la sua bella rivincita. La corsa fu una vera e propria lotteria a causa della pioggia, con i due contendenti per il mondiale che furono costretti al ritiro, così come il poleman Kimi Raikkonen che fu coinvolto in un clamoroso incidente con la Toro Rosso doppiata del nostro Vitantonio Liuzzi.
Approfittando del ko nelle ultime battute dello stesso Alonso e delle difficoltà con le gomme di Schumacher, Button riuscì ad aprire un gap siderale con la concorrenza, vincendo con un margine di 30 secondi ed 837 millesimi sulla McLaren-Mercedes affidata a Pedro de la Rosa, che da metà stagione sostituì il licenziato Juan Pablo Montoya, emigrato negli USA per correre in Nascar.
Per Button si trattò della prima vittoria in carriera, arrivata in circostanze davvero incredibili. L’inglese, tre anni dopo, mise le mani sul primo ed unico titolo mondiale, nel 2009 con la Brawn GP. La gara di Budapest di cui vi abbiamo parlato rappresenta una delle più rocambolesche della storia del Circus, che tenne tutti incollati di fronte alle televisioni in quel 6 agosto di tanti anni fa.